Commercio

La festa dei lavoratori non ferma l’economia della Riviera: negozi, ristoranti e spiagge aperte

Tante le piccole e medie imprese con la serranda alzata per accogliere i turisti e risollevare una stagione un po' sottotono

riviera24-gente via matteotti

Imperia. Primo maggio, festa dei lavoratori e il mondo del commercio si divide. Così dal 2012, ovvero da quando il governo Monti ha varato la legge che consente aperture h24, 365 giorni all’anno. Una norma fin dalla sua emanazione nel mirino delle organizzazioni sindacali che ancora oggi, o soprattutto oggi, combattono con fronti di protesta che vanno dagli scioperi alle campagne social, ma a cui, diversamente, molti commercianti strizzano l’occhio. Così, almeno, in una località a forte vocazione turistica quale è la Riviera dei Fiori.

Perché se in molte regioni del Bel Paese la proposta dei sindacati di astenersi dal lavoro per difendere il valore sociale della festività ha trovato ampi consensi, in questo primo maggio 2018 da Ventimiglia a Cervo è possibile trovare tante realtà commerciali con la serranda alzata: ristoranti, bar, negozi di abbigliamento, calzature, gioiellerie e tanti altri, non solo appartenenti ai grandi colossi.

Insieme ai punti vendita delle catene, infatti, oggi saranno aperte anche le attività di quei piccoli-medi imprenditori che hanno compreso quanto un centro città vivo sia volano imprescindibile per l’economia di un intero territorio. Del resto, è evidente quanto posizionarsi dietro il bancone in un giorno “rosso” (festa dei lavoratori o domenica che sia) rimpingua certo le casse dei singoli esercizi, ma sostiene anche i consumi generali, ne favorisce la ricchezza e contribuisce a rafforzare immagine, ospitalità e attrattiva dei luoghi.

I negozianti di Sanremo, città dei fiori, della musica ma anche dello shopping, hanno compreso le potenzialità di un simile operare già da tempo e pure quest’anno non hanno esitato ad alzare le serrande per accogliere i tanti “foresti” che in questo ponte si sono riversati in Riviera. «In giornate in cui la città è invasa dai turisti – dice Roberto Berio, presidente della rete d’imprese Sanremo On – è ovvio tenere aperto. Primo maggio o non primo maggio, il turista deve disporre di tutto ciò che Sanremo può offrire. Quindi attività di shopping, intrattenimento, hotellerie, ristorazione. Sanremo On è una realtà che fin dalla sua costituzione riunisce attività dei diversi settori, le quali lavorano in sinergia con un unico fine: rilanciare Sanremo sotto ogni punto di vista, da quello commerciale-turistico a quello culturale o sportivo. Come restare chiusi in un giorno di festa?».

Porte aperte allora per chi vuole fare acquisti e naturalmente soggiornare e mangiare fuori casa: in una città a vocazione turistica i servizi non si possono fermare. In particolar modo quelli delle imprese alberghiere e della ristorazione dove titolari e dipendenti, dagli hotel a bar e locali di intrattenimento fino ai ristoranti più caratteristici, tanto sulla costa quanto nell’entroterra, oggi, come a Natale, Capodanno, Pasqua e tutti i sabati e le domeniche dell’anno, saranno al lavoro.

Turismo a parte, non bisogna inoltre dimenticare che quando i giorni di festa diventano “sold out”, quali sono quelli attuali, possono addirittura incidere in maniera considerevole sul bilancio di un’attività, specie dopo una stagione non particolarmente brillante. Al riguardo, Berio sottolinea: «Questo ponte ci sta dando grandi soddisfazioni: i negozi, i ristoranti, gli hotel sono pieni. L’ultimo mese è stato di alti e bassi. Ad aprile è stata molto bella la Pasqua, con un weekend ottimo per tutti. Le settimane successive sono state invece un po’ sottotono a causa del maltempo, ma con l’arrivo del 25 aprile e del primo maggio, in concomitanza a un netto miglioramento delle condizioni meteo, stiamo avendo buoni risultati per l’economia di tutte le nostre imprese».

E a proposito, nel giorno della festa dei lavoratori, aperti saranno anche gli stabilimenti balneari. «Almeno il 70% delle spiagge – evidenzia Gianmarco Oneglio, titolare dei Bagni Oneglio a Imperia e presidente regionale Fiba/Confesercenti –. Non tutti gli stabilimenti sono ancora operativi per via di questa primavera che si è fatta attendere. Alcuni sono in ritardo sul ripascimento e l’allestimento delle spiagge. Chi è pronto, tuttavia, nonostante sia la festa dei lavoratori, svolgerà il servizio. Già questo weekend turisti e residenti non hanno perso occasione di fare i primi tuffi, auspichiamo che anche oggi sia così».

A chiudere
in Riviera, oltre a scuole e uffici pubblici, saranno dunque solo alcune realtà commerciali, tra cui punti vendita della grande distribuzione, come Coop; al contrario di altre catene di supermarket, quali Carrefour, che saranno a disposizione dei consumatori a orario ridotto.

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