Santuario pelagos

Ventimiglia, lo spettacolo dei delfini che “danzano” a pochi metri da riva

Non è raro avvistare i cetacei, ma l'emozione resta immensa

Ventimiglia. Non è uno spettacolo insolito, visto che ormai gli avvistamenti di cetacei dalla costa non si contano più, ma non smette di regalare emozioni a chi assiste: all’alba due delfini hanno raggiunto la riva, mostrandosi in tutta la loro bellezza, come si vede in questo video.

Nel Santuario Pelagos, la zona marina di 87.500 km² che nasce da un accordo tra l’Italia, il Principato di Monaco e la Francia per la protezione dei mammiferi marini che lo frequentano, sono presenti il Delphinus delphis (Delfino comune), il Tursiops truncatus (Tursiape) e la Stenella coeruleoalba (Stenella striata).

Di seguito le informazioni sulle tre specie riportate sulla pagina ufficiale del Santuario Pelagos

Delfino comune. Il Delfino comune pesa circa 100 kg e, in età adulta, arriva a misurare 2 m. Come la Stenella striata, il Delfino comune ha un regime alimentare vario, pur avendo una predilezione per i pesci. Frequenta preferibilmente le coste e i fondali meno profondi, risultando così maggiormente esposto alle attività umane. Il suo avvistamento nel bacino ligure-provenzale è comunque abbastanza raro. La specie è più rappresentata nel bacino mediterraneo sud-orientale e orientale.
Questa specie è esposta a vari pericoli concomitanti, tra cui lo sfruttamento anarchico delle risorse, la presenza di reti, l’inquinamento antropico, ecc.

Tursiope. Il Tursiope è più grande della Stenella striata e del Delfino comune. Può raggiungere 3,5 m di lunghezza e pesare 300 kg. Può vivere fino a 40-50 anni. Si osservano facilmente gruppi che comprendono di solito meno di una dozzina di esemplari, ma che possono arrivare fino a 50 animali. Il suo habitat nel Santuario si situa principalmente in prossimità delle coste, in particolare vicino alle isole maggiori (Corsica e Sardegna), ma anche in corrispondenza delle coste provenzali, anche se con minore frequenza. Raramente si allontana dalla piattaforma continentale. Questa situazione geografica lo espone quindi a forti pressioni umane. Il suo regime alimentare comprende pesci, gamberetti, seppie o calamari, spesso catturati sui fondali. È un opportunista che dimostra grandi capacità di adattamento. Il Tursiope viene avvistato regolarmente in ogni periodo dell’anno.

Stenella. Nel Mediterraneo, la Stenella striata può raggiungere 2,2 m di lunghezza e pesare un centinaio di chili. Ha una vita media di circa 40 anni. Al di là della zona costiera, è il delfino più diffuso nel Santuario (sono stati censiti tra 20.000 e 45.000 esemplari). La popolazione stimata per l’intero Mediterraneo è di circa 250.000 esemplari. Molto socievole, la si incontra spesso in banchi di qualche decina di esemplari (addirittura fino a 100 esemplari). Curiosa, giocherellona e acrobata, gioca volentieri a prua delle navi. La sua alimentazione varia in funzione del luogo e della stagione e questo può forse spiegare il successo della sua diffusione. Nel Mar Ligure si nutre principalmente di pesci (sardine e acciughe). Frequenti gli avvistamenti al largo delle coste, in qualsiasi periodo dell’anno.

 

 

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