Nuove generazioni

Oggi si celebra il 25 aprile: cosa sanno i giovani di questa importante data?

Nel 73° anniversario della Liberazione d'Italia dall'occupazione nazista e dal regime fascista R24Young ha intervistato alcuni ragazzi per sapere se conoscono il significato di questa giornata storica

resistenza

Imperia. Oggi, 25 aprile si celebra il 73° anniversario della Liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista. Si tratta di una festa nazionale che ha un’importanza fondamentale per il nostro paese poiché segna la fine della dittatura durata un ventennio, della guerra che per cinque lunghi anni aveva devastato la Penisola, la vittoria dei partigiani, dopo mesi di dura resistenza, e la condanna a morte di tutti i gerarchi fascisti, tra i quali Benito Mussolini.

Questa festività venne fissata il 22 aprile 1946 dal principe Umberto II, luogotenente del Regno d’Italia su proposta del Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi e con gli anni divenne una vera e propria ricorrenza. Ma le nuove generazioni cosa sanno di questa data? La vivono esclusivamente come un giorno di vacanza dalla scuola oppure conoscono l’importanza storica di questa giornata?

Sono a conoscenza che si tratti di una giornata importante, ma ad essere onesto non ne so molto di più“, dichiara Francesco 18enne ventimigliese, a cui fa eco la sanremese Elena di 19 anni: “Sicuramente questa data riguarda il nostro paese, però non mi sono mai informata con attenzione, potrebbe essere la festa della Repubblica o l’anniversario dell’Unità d’Italia“. Tra i giovani c’è dunque molta disinformazione, causata dai più svariati motivi. Una delle cause potrebbe essere una scarsa attenzione all’argomento tra i banchi di scuola, ma nella maggior parte dei casi sono i ragazzi ad essere disinteressati all’argomento, preferendo girarsi dall’altra parte davanti a fatti importanti.

Fortunatamente c’è anche chi conosce a pieno il significato di questa giornata e ciò che simbolizza, come Eleonora, 20enne vallecrosina: “Diciamo che il 25 aprile simboleggia la fine di un periodo buio per l’Italia, sancisce la fine della guerra e del dominio fascista, da quel momento in poi gli italiani sono tornati ad essere una popolazione libera, da qui il nome festa della Liberazione“. “Molti partigiani hanno perso la vita per proteggere il nostro paese e i suoi abitanti da una dittatura cruenta, in questa giornata celebriamo il loro sacrificio per fare in modo che non venga mai dimenticato“, dichiara invece la 21enne Roberta di Ventimiglia.

Tanti disinformati e pochi informati, così si presenta suddivisa la platea dei giovanissimi interrogati su questa importante data. Quel che è certo è che il 25 aprile e ciò che simboleggia non deve mai essere dimenticato, soprattutto dalle nuove generazioni a cui va sempre ricordato che tra i molti partigiani che persero la vita in quel periodo molti erano minorenni o poco più che maggiorenni, quindi coetanei dei ragazzi intervistati. Bisogna perciò avere cura nel tramandare la memoria di ciò che successesse, nella speranza che certi fatti non accadano più.

 

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