Ultimo mandato?

Il sindaco di Imperia Capacci non si candida alle prossime comunali

Lo ha annunciato in municipio nel corso di un’affollatissima conferenza stampa

Imperia.Comunico la mia decisione di non ricandidarmi alla carica di Sindaco della Città di Imperia”, con queste parole Carlo Capacci, attuale Sindaco del capoluogo di provincia annuncia che non concorrerà alle prossime elezioni amministrative.

Prosegue il Sindaco imperiese: “Nella campagna elettorale che portò alla mia elezione nel 2013 dissi che avrei dedicato 5 anni della mia vita alla mia città ed è ciò che ho fatto con orgoglio, tenacia e dedizione assumendomi molti rischi in prima persona. La città nel 2013 aveva moltissimi problemi strutturali e molti altri sono emersi durante il mandato, rivendico con forza la risoluzione quasi totale di tutte le problematiche importanti che gravavano sulla città, risoluzione avvenuta più nella mia veste di tecnico che di politico”.

Sono numerosi gli interventi portati a termine durante il suo mandato e ci tiene a farli presente: “Ricordo a titolo di esempio: Realizzazione delle opere relative al progetto “Paradiso al Mare” investimento di euro 10 milioni che ha toccato le zone del Paradiso, Borgo Marina, Borgo Foce. Gestione del porto che a seguito del fallimento della Porto di Imperia Spa ha rischiato la chiusura e che solo grazie alla determinazione è stato gestito e mantenuto aperto consentendo anche la realizzazione delle edizioni 2014 e 2016 delle Vele d’Epoca con la conseguente enorme ricaduta economica e mediatica sulla nostra città. Gestione dell’emergenza causata da due eventi meteorologici classificati come calamità naturale dal governo. Risoluzione definitiva delle problematiche della società partecipata Seris con la sua trasformazione “in house” e stablizzazione dei dipendenti. Cooperazione con Imperia Sviluppo Spa e successiva approvazione del progetto di ristrutturazione e riqualificazione dello stabile Sairo che da decenni giace dormiente creando gravi problemi. Gestione dell’emergenza rifiuti causata dalla società TraDeCo con la quale si è addivenuti ad una transazione che ha portato forti benefici economici al comune di Imperia e successiva sostituzione in corsa nel mese di luglio 2015 con un’altra società (ricordo che quando spiegai ai componenti della maggioranza la mia strategia per affrontare questa problematica fu giudicata una missione impossibile). Realizzazione delle opere relative alla pedonalizzazione di via Cascione, luogo che nessuno ha osato toccare negli ultimi 40 anni o più. Realizzazione della fusione tra Imperia Servizi e Go Imperia per la creazione della Multiutility Comunale. Recupero di 10 milioni di euro del passivo comunale, senza il quale il comune di Imperia sarebbe andato in default“.

Tutti questi interventi hanno dato i loro frutti:”Lascio un comune meno indebitato per 10 milioni di euro, pronto a crescere con progetti e finanziamenti pronti per realizzare 40 milioni di opere pubbliche, con un’immagine migliore non essendo balzato agli onori della cronaca per avvisi di garanzia che ho ricevuto nel numero di zero”.

Per quanto riguarda le imminenti elezioni Capacci dichiara: “Sono consapevole che avrei potuto vincere rifacendo l’alleanza con il Partito Democratico, rinuncio ad una vittoria quasi certa perché sono convinto che con il PD non si possa amministrare. Non sono molti in Italia a rinunciare alla poltrona di sindaco di un capoluogo di provincia, ma sono convinto della mia scelta per il bene della mia città, così come sono convinto che la candidatura da solo con una lista civica avrebbe sì disturbato gli altri contendenti e ottenuto un risultato onorevole, ma avrebbe creato ulteriore frammentazione e quindi peggiore governabilità”.

Cosa ne pensa Capacci dei candidati che ambiscono ad occupare il suo posto?: “Non intendo parteggiare per nessuno candidato, manterrò una posizione neutrale, ricordo a tutti i consiglieri comunali ed ex assessori che vedo coinvolti e distribuiti equamente in tutte le liste che concorreranno alle prossime elezioni che abbiamo fatto molte cose assieme e non è giusto dire che la città fa schifo perché non è vero e se lo fosse la colpa sarebbe anche la loro”.

”Ringrazio gli elettori che mi votarono nel 2013, tutte le persone (simpatizzanti, candidati, consigliere comunali, assessori) che hanno partecipato a questo progetto, i dipendenti del comune con i quali abbiamo passato cinque anni di proficua collaborazione”.

“Prego i sindaci che mi succederanno ad avere la città nel cuore come ho avuto io e spero che non debba tornare qui a riparare altri danni – si auspica Capacci che conclude dicendo -. Sono onorato  di aver fatto il sindaco di Imperia. Rifarei tutto ciò che ho fatto, ho sempre fatto tutto in modo convinto. Nella vita si va avanti, per me non ha senso andare indietro e fare il consigliere comunale però non chiudo le porte alla politica, mai dire mai. Ho lavorato tanto, chi arriverà si troverà avvantaggiato rispetto a quando sono arrivato io. Spero si faccia il bene della città e che non si torni a come era prima. Il mio prossimo impegno sarà il 25 aprile, mentre il passaggio di consegne avverrà il 26, 27 giugno”.

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