Trasporti

Berrino al convegno Italia-Francia Alcotra: “Non va trascurato il collegamento ferroviario Cuneo-Ventimiglia”

Questa mattina l'assessore ha partecipato al Forte dell'Annunziata di Ventimiglia, al convegno "La mobilità sostenibile nell'area transfrontaliera: esperienze e progetti nell'ambito del Programma Italia-Francia Alcotra", organizzato da Regione Liguria

treno trenitalia

Liguria. “Un’occasione importante per fare il punto sui i collegamenti tra il Ponente ligure e le regioni limitrofe, con particolare attenzione alle attuali criticità e agli scenari futuri nella prospettiva di realizzazione dei progetti di mobilità alternativa della programmazione interregionale Alcotra 2014-2020”. È il commento dell’assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino, che questa mattina ha partecipato, al Forte dell’Annunziata di Ventimiglia, al convegno “La mobilità sostenibile nell’area transfrontaliera: esperienze e progetti nell’ambito del Programma Italia-Francia Alcotra”, organizzato da Regione Liguria.

“Dalle azioni attivate da Regione nell’ambito della programmazione europea – spiega l’assessore Berrino – la Liguria, e in particolare il Ponente, hanno opportunità preziose per sviluppare modelli di mobilità alternativa che, oltre a implementare i collegamenti tradizionali, rappresentano anche un volano di sviluppo turistico. Il collegamento tra la nostra pista ciclabile e quella della costa Azzurra, l’attivazione di piattaforme per bus on demand per aree a domanda debole, la valorizzazione dei percorsi turistici sulla linea internazionale storica Cuneo-Nizza della Val Roya sono sicuramente prospettive interessanti per il nostro territorio, in sinergia con la Regione Piemonte e il Paca.

Certamente, però, non va trascurato il collegamento ferroviario Cuneo-Ventimiglia, i cui lavori vanno assolutamente terminati nei tempi previsti, alla luce anche degli ingenti investimenti fatti sulla linea dal nostro Paese”. Proprio sul completamento dei lavori sulla linea Cuneo-Ventimiglia sono intervenuti oggi i deputati Flavio Di Muro e Flavio Gastaldi, che sulla questione hanno depositato un’interrogazione urgente in parlamento.

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