Pubblica assistenza

Il sito della Croce Azzurra di Vallecrosia all’insegna della trasparenza

"I risultati sono chiari: se non potessimo contare su contributi di privati, 5x1000 e donazioni il nostro sistema sarebbe certamente ingolfato"

riviera24  - Croce Azzurra Vallecrosia

Vallecrosia. L’avvento del Codice del Terzo settore, regolamentato dal recente D.Lgs 117/17 e quindi l’introduzione delle leggi collegate con particolare riferimento alla legge 124/17, vede obbligate le associazioni ed in generale gli enti del terzo settore, a pubblicare sul proprio sito internet gli importi corrisposti dalle pubbliche amministrazioni o da amministrazioni partecipate entro il 28 Febbraio di ogni anno. In seguito ad un susseguirsi di mirate interrogazioni Ministeriali da parte delle associazioni, l’obbligo previsto per il 2018 è slittato al 28 Febbraio 2019.

L’organo amministrativo della Croce Azzurra di Vallecrosia, presieduto da Pietro Deaddis, in un’ottica di amministrazione veloce e trasparente, ha predisposto l’autocertificazione già a decorrere dal 2018 con i dati relativi all’esercizio 2017. La pubblica assistenza inoltre, al fine di trarre i relativi risultati economici, ha deciso di pubblicare sul proprio sito internet www.croceazzurravallecrosia.it anche il dettaglio delle spese d’esercizio 2017 sostenute nell’anno di competenza per assicurare la regolarità e continuità del servizio di Emergenza/Urgenza, dell’assistenza e dei trasporti socio-sanitari.

I risultati sono chiari – commenta Matteo Amato, direttore della Croce Azzurra, new entry nel mondo Misericordie d’Italia -, se non potessimo contare sui contributi di privati, sul 5×1000 derivante dalle preferenze espresse in sede di dichiarazione dei redditi e sulle donazioni il nostro sistema sarebbe certamente ingolfato. In un quadro di costanti aggiornamenti normativi, non ancora del tutto definiti, ci auspichiamo che gli enti locali e i collegati organi preposti, prendendo atto delle precarie condizioni in cui versano le nostre associazioni, si assumano l’onere di regolamentare ed adeguare i rimborsi previsti per l’espletamento di pubblici servizi. Teniamo in particolar modo a far luce sulle associazioni operanti sul territorio ligure che ricoprono un ruolo cardine nel welfare pubblico, ne sono esempi quotidiani le pubbliche assistenze ed i comitati di Croce Rossa che con il loro impegno garantiscono un servizio essenziale, il soccorso e trasporto sanitario per il 118 Liguria”.

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