Tribunale

Scajola e il processo per Villa Ninina: “Quattordicesimo evento senza responsabilità”

La posizione dell'ex ministro in undici occasioni è stata archiviata e per tre volte è stato assolto

Imperia. Un compleanno da festeggiare in famiglia con un animo più sereno. Il suo settantesimo compleanno. Per l’ex ministro Scajola, oggi in tribunale a Imperia, è stato chiesta l’assoluzione. Dovrà attendere un mese, ma certamente ha buoni motivi per essere tranquillo. “È la quattordicesima volta che un processo finisce così. Per undici volte la mia posizione è stata archiviata e per tre volte sono stato assolto”.

Ha giustamente modo di essere contento Scajola perché ieri per fargli gli auguri lo ha chiamato l’ex Premier Silvio Berlusconi. “Mi ha fatto piacere. Un modo un po’ diverso per festeggiare il compleanno prima al processo di Reggio Calabria e poi a Imperia”.

“Sta finendo come doveva finire. Ormai sono otto anni che sono sotto processo. Sa finendo anche questo processo ed è un sollievo. Sono dispiaciuto per la strumentalizzazione che è stata fatta in questi anni. Ma ho retto psicologicamente anche perché sostenuto da una bella famiglia, ma qualcuno qui ha esagerato”, ha proseguito Scajola.

“Speravamo che la sentenza potesse uscire già oggi. Ma siamo convinti della nostra più assoluta correttezza – hanno aggiunto i legali di Scajola Elisabetta Basuito e Giorgio Perroni  – Abbiamo sviluppato tutte le nostre tesi perché quel reato di finanziamento illecito al partito non sussiste. Questo processo – spara a zero l’avvocato Basauito – è partito solo perché sono state date fornite delle informazioni al pm non erano dal punto di vista fattuale corrette. Non gira sotto il profilo della logica e non ci sono procedimenti analoghi in tutta la storia della giustizia. Mai vista un’accusa del genere di finanziamento illecito ai partiti contestata alla suocera di un parlamentare”.

La sentenza, dopo le repliche del pm Alessandro Bogliolo, arriverà il 16 febbraio.

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