Imperia. Un ritratto intenso, vivo, di Alessandro Natta, appassionato dirigente politico della sinistra italiana ed uomo di profonda cultura, attraverso le sue opere, gli scritti, le testimonianze e i ricordi personali dellʼautore.
Un profilo dellʼultimo segretario del Partito Comunista Italiano quello fatto da Roberto Speciale nel suo libro “Alessandro Natta. Una vita esemplare tra cultura e politica” che ripercorre le tappe principali della sua esperienza nazionale ma anche il periodo della sua formazione, dalla “Normale” di Pisa alla guerra, ai campi di concentramento nazisti e del suo ultimo tratto di strada, quello del ritorno in Liguria e della riscoperta delle antiche passioni per la storia e la letteratura.
Alessandro Natta è stato lo storico dirigente del Partito Comunista Italiano, di cui è stato segretario dal 1984 al 1988. Speciale, che negli anni ’80 è stato consigliere comunale a Genova e consigliere regionale della Liguria, oltre che segretario provinciale regionale del Pci, ha dipinto nel libro un ritratto più personale e meno istituzionale di Natta, raccontando la formazione alla Normale di Pisa, il periodo trascorso nei campi di concentramento nazisti durante la guerra, l’ascesa politica e infine il ritiro.
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