Stagione teatrale

A Imperia presentata “Peripezie”, la nuova rassegna teatrale de “Lo Spazio Vuoto”

Da Bebo Storti ad Alessandro Benvenuti una proposta variegata, avvincente, che racchiude al suo interno generi diversi, dal drammatico all'ironico, dal riflessivo all'estroverso

Imperia. E’ “Peripezie” il titolo dell’ottava edizione della Stagione Teatrale 2018 de “Lo Spazio Vuoto”, presentata questa mattina, nella sala di via Bonfante 37 dai titolari e curatori della rassegna Livia Carli e Gianni Oliveri. Saranno 10 gli spettacoli presentati da gennaio ad aprile 2018, appuntamenti avvincenti, che racchiudono al loro interno generi diversi, dal drammatico all’ironico, dal riflessivo all’estroverso. Molti i temi affrontati affrontati, alcuni di scottante attualità. Si parte venerdì 12 gennaio alle 21, 15 con il ritorno di Antonello Taurino con Orazio Attanasio; i due attori metteranno in scena “Miles Gloriosus…ovvero: morire d’uranio impoverito”, dove le vicissitudini dei due teatranti costituiscono una cornice che permette al pubblico di entrare nel racconto degli aspetti più sconcertanti della “Ustica degli anni 2000”. E’ la volta poi, venerdì 26 gennaio del noto attore Bebo Storti che con il suo monologo “Mai Morti” affronta un tema delicato, difficile, controverso e ancora contemporaneo. Il protagonista ricorda le stragi compiute dall’Esercito Italiano in Africa e l’uso indiscriminato e massiccio dei gas contro le popolazioni civili. Ad animare i suoi sogni ad occhi aperti sono anche alcune vicende del passato più prossimo e del nostro presente: dalla strage di piazza Fontana fino al G8 di Genova. Un monologo che cerca di rammentare che la parola antifascismo ha ancora un fondamentale e profondo motivo di esistere, e per riflettere su quanto, in Italia, il razzismo, il nazionalismo e la xenofobia siano difficili da estirpare.

Sempre di venerdì e sempre alle 21 il 16 febbraio il palco de lo Spazio Vuoto ospiterà “I monologhi della vagina“, della compagnia i Cattivi Maestri, con le attrici Francesca Giacardi e Maria Teresa Giachetta, merito del testo, che Eve Ensler, drammaturga militante americana, ha iniziato a scrivere nel 1996, rielaborandolo nel tempo attraverso continue interviste a donne di ogni paese e condizione e facendone sempre più un manifesto dell’impegno contro la violenza e l’oppressione di metà del genere umano. Sabato 3 marzo  sarà la volta di “Sempre domenica”, con la drammaturgia del Collettivo Controcanto. Sempre domenica è un lavoro sul lavoro. È un lavoro sul tempo, l’energia e i sogni che il lavoro quotidianamente mangia, consuma, sottrae. Sul palco sei attori su sei sedie, che tessono insieme una trama di storie, che aprono squarci di esistenze incrociate. Sono vite affaccendate nei quotidiani affanni, vite che si arrovellano e intanto si consumano, che a tratti si ribellano eppure poi si arrendono, perché in questo carosello di moti e fallimenti è il lavoro a suonare la melodia più forte, quella dell’ineluttabile, dell’inevitabile, del così è sempre stato e del sempre così sarà, lo spettacolo è vincitore del premio In-Box dal Vivo 2017. Venerdì 16 marzo andrà in scena “Il mercante di monologhi” di e con Matthias Martelli: un vero e proprio giullare contemporaneo: un Mercante che, accompagnato dal suo antico carretto di legno rigonfio di vestiti, mette in vendita una merce speciale, surreale quanto necessaria: Monologhi! E così giacche e cappelli, una volta indossati, diventano protagonisti della scena dando vita a una delirante galleria di “mostri contemporanei”: dal politico al professore di antropologia, dal cantante Rods a Don Iphon, predicatore delle nuove tecnologie, fino al delirio finale in cui il Mercante si trasformerà in pochi minuti in una moltitudine di personaggi. Teatro vivo, vitale, che parla allo spettatore, lo spettacolo ha vinto il Premio Locomix 2015.

Premio Alberto Sordi 2014. Fra le date più attese della rassegna c’è quella di mercoledì 21 marzo che vede in scena il famoso attore e regista toscano Alessandro Benvenuti, protagonista dello spettacolo “Un comico fatto di sangue” di e con  lo stesso Benvenuti “Con un linguaggio comico modernissimo e con chirurgica spietatezza Benvenuti analizza i rapporti tra i membri di una famiglia che sa tanto d’Italia, di questa nostra Italia che ha perso la bussola del buon senso e naviga ormai a vista tra i flutti sempre più minacciosi del mar dell’incertezza. Passando attraverso cinque momenti chiave o testimonianze, l’autore narra il progressivo degenerare dei rapporti di una famiglia composta da un marito, una moglie, due figlie e qualche animale… di troppo” La rassegna si conclude il 12 aprile con “La Molli-Divertimento alle spalle di Joyce” di Gabriele Vacis e Arianna Scommegna con Arianna Scommegna. Il monologo di Molly Bloom che conclude l’Ulisse di Joyce dal quale G. Vacis e A. Scommegna prendono le mosse, del quale colgono le suggestioni e con il quale continuano a dialogare, calando il personaggio in una quotidianità dalle sonorità milanesi e traslando il testo in una trama di riferimenti culturali, storie e canzoni, che hanno il sapore del nostro tempo. Il fiume di parole è lo stesso flusso di coscienza del personaggio di Joyce che riempie una notte insonne di pensieri e bugie, mentre aspetta il ritorno a casa del marito, Leopold, come la Molli aspetta Poldi. L’attrice, in bilico tra il romanzo e la vita, ripercorre la propria esistenza di poco amore, infinite attese, occasioni mancate, dal primo bacio a un rosario di amanti da sgranare per mettere a tacere il vuoto, dal dolore di un figlio perduto fino a un finale ‘sì’ pronunciato comunque in favore della vita, dell’amore di una donna mai piegata alla rassegnazione. Le note dolenti si stemperano sempre nell’ironia e in una levità che tutto salva. Frammenti di vita raccontati in modo ora scanzonato ora disperato, storie di carne e sangue, vita che si strozza in un grido o si scioglie in una risata. Fuori abbonamento tre produzioni de Lo Spazio Vuoto: venerdì 2 Febbraio, sabato 3 alle 21.15 e in, replica pomeridiana, domenica 4 alle 17 e 30 sarà presentato
Domenica 4 Febbraio 2018 alle 17,30, “Quartett” con Livia Carli e Gianni Oliveri scritto da Heiner Müller nel 1982, condensa e incendia la materia de Le relazioni pericolose di Pierre Choderlos de Laclos. nella versione presentata a “Lo Spazio Vuoto” atto unico, ulteriormente adattato dal regista Matteo Tarasco, i due protagonisti ovvero la marchesa di Merteuil e il visconte di Valmont sono condannati a ripetere in eterno il loro gioco erotico di seduzione attraverso continue metamorfosi, divenendo, in un crudo vortice di identità perdute e ritrovate, ora carnefici, ora vittime, ora uomo, ora donna. . Per l’otto marzo, festa delle donne, verrà presentato “Io ce l’ho e tu no” con Livia Carli, Gianni Oliveri, e Federica Siri, un momento di letture e riflessioni,
alla ricerca di una parità che sia diversità. La terza produzione de Lo Spazio Vuoto è quella de La Cantatrice Calva, il 7 e 8 aprile. I registi attori Gianni Oliveri, Livia Carli insieme all’attrice Federica Siri, insegnante di recitazione a Lo Spazio Vuoto, e con i talentuosi allievi formatisi all’interno de Lo Spazio Vuoto, presentano uno dei capisaldi del teatro contemporaneo e moderno.

Biglietti – Rassegna di teatro dal 12 gennaio al 12 aprile
Il costo del … € 16,00 Ridotto € 14,00 Allievi € 11,00
Il costo dell’abbonamento è di : € 98,00 ( N. 7 spettacoli di Teatro) Gli spettacoli “Quartett” “Io ce lo’ho e tu no” “La cantatrice calva” sono fuori abbonamento con Ingresso € 14,00

 

commenta