Il personaggio

L’attore imperiese Enrico Luly tra i protagonisti del lungometraggio multietnico e corale “Sangue Misto”

Il film, presentato in anteprima in Liguria, è composto da cinque cortometraggi in cui si racconta l'urgenza di integrazione e conoscenza reciproca con le tradizioni e le identità delle diverse culture

Imperia. C’è anche un imperiese nel film “Sangue Misto” che è stato presentato, recentemente a Genova nella Multisala America. Il lungometraggio horror del regista genovese Davide Scovazzo vede, infatti, tra i protagonisti il noto attore di Imperia Enrico Luly. Si tratta di un momento importante di crescita professionale e artistica per Luly, con alle spalle un’esperienza teatrale e cinematografica di spessore.

Laureato in economia e amministrazione delle Imprese all’università di Urbino, Luly corona il suo sogno artistico conseguendo la laurea al Dams di Imperia. Proprio durante gli anni universitari imperiesi, prende parte, nella veste di attore, a numerose produzioni teatrali con registi del calibro di Franco Carli, Eugenio Ripepi, Franco Baldacci, Enrico Bonavera, Antonio Carli e collabora con varie realtà teatrali come il Teatro Impertinente, il Parcheggio delle Nuvole, la Compagnia Aerea Teatro.

Sempre sulle tavole del palcoscenico del Dams comincia il sodalizio artistico con il regista genovese Davide Scovazzo, per il quale interpreta diverse “pellicole”, “Pink Film, Pink Forever, “Durate la morte”, “Tutto il bene del mondo” realizzato per il format televisivo“Tutto in 48 ore”, trasmesso su RAI 5, diventandone l’attore feticcio. Luly prende parte anche a diverse produzioni cinematografiche dei registi sanremesi Di Gerlando.

Arriva quindi l’ultima fatica “Sangue Misto”: un film corale ambientato all’interno delle comunità straniere di varie città italiane. Si tratta di un lungometraggio a episodi ideato da Davide Scovazzo, un “viaggio” attraverso 5 storie horror dirette da 5 registi diversi in 5 differenti città italiane, ognuna ambientata all’interno di una diversa comunità etnica, che racconta l’urgenza di integrazione e conoscenza reciproca con le tradizioni e le identità delle diverse culture con si vive quotidianamente, attraverso il punto di vista del cinema di “Genere”.

Luly, nelle precedenti pellicole di Scovazzo, si è calato nei panni di Zombi, Gesù Cristo, la Vergine Maria, un sociopatico in un manicomio, un Pierrot, e adesso in “Sangue Misto” è un perverso kebabbaro che gira snuff-movies; per Enrico Luly si tratta di una prova attoriale intensa e curata fin nei minimi dettagli, una trasformazione camaleontica che conferma l’essenza e le profonde capacità attoriali di questo importante artista imperiese.

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