Il sunto

Segretario Pd Renzi a Sanremo: “Il nostro è partito non solo che parla e propone, ma anche che ascolta” fotogallery

"Con legge Madia il vigile in mutande sarebbe stato licenziato in 48 ore"

Sanremo. “Abbiamo ragionato del dissesto idrogeologico a Genova, abbiamo ascoltato gli imprenditori e gli operai nel settore della cantieristica navale a La Spezia, tra Genova e Sanremo abbiamo incontrato gli operatori della musica, del teatro, dello spettacolo dal vivo perché se Sanremo è la città del Festival, Genova è quella dei cantautori. Ora continueremo a Savona con l’agroalimentare a prendere appunti”. E’ questa la sintesi del viaggio in Liguria nelle parole dell’ex premier Matteo Renzi, segretario nazionale del Partito democratico che oggi, insieme al ministro alla Pubblica Amministrazione Marianna Madia ha incontrato alcuni sindaci del territorio, tra cui Enrico Ioculano (Ventimiglia) e Alberto Biancheri (Sanremo), oltre al presidente della Provincia Fabio Natta.

“Abbiamo preso nota di alcune cose: questo è il meccanismo che serve per fare del Pd il partito non soltanto che parla e che propone, ma anche il partito che ascolta”, ha detto Renzi, spiegando il motivo del suo tour “Destinazione Italia”.

Tornando a parlare del “vigile in mutande”, forse il caso più eclatante dei “furbetti del cartellino”, Renzi ha detto: “Sanremo è città simbolo perché quell’immagine di quel signore che in mutande timbra il cartellino e se na va è passata, non dico alla storia, ma alla cronaca nazionale. Il licenziamento di quel signore ha dovuto seguire l’iter della legge precedente, con la legge Madia chi ha rubato ai danni dello Stato viene licenziato. Nel giro di pochi mesi sono già 40 i casi in tutti Italia”.

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