Odissea

Per una “eco” appuntamento a settembre, sanità lumaca a Imperia

La storia raccontata da una donna di Diano Marina che per farsi visitare dovrà ricorrere al privato

ricetta medica

Imperia. “Eco prescritta dopo la mammografia. Priorità entro 60 giorni. Peccato peccato davvero che tra Imperia e Sanremo ci sia posto solo da settembre”. Storia di sanità lumaca. A raccontarla è una donna cinquantenne di Diano Marina che pretende assistenza e riceve colpi al cuore a distanza. Curarsi nella sanità pubblica non è sempre così facile. E’ capitato a lei che si è sfogata con le amiche. Tante quelle che le hanno consigliato di ricorrere al privato: si paga e non si perde tempo.

Nella sanità pubblica, invece, le liste d’attesa si allungano anche per casi urgenti come per quello della signora di Diano Marina che ora è arrivata ad un bivio: aspettare il suo turno oppure attendere (e neppure troppo) una visita in un ambulatorio privato aprendo però il portafogli. Di certo non l’ha presa bene quando, telefonando al centralino delle prenotazioni sanitarie, si è sentita rispondere che il posto, quello per le urgenze, era disponibile solo a settembre.

E’ una sanità “malata” più che brillante. Ingolfata e per niente agile e le previsioni sono tutt’altro che rosee. “Anche nella legge di bilancio 2018 ci sono tagli diretti e indiretti al fondo sanitario nazionale per miliardi di euro. A pagare il conto sono le fasce più deboli, spesso costrette a rinunciare alle cure a causa delle lunghe liste d’attesa e del costo eccessivo della sanità privata, che ringrazia e cresce. La prospettiva di una sanità di serie A e di serie B si sta concretizzando anno dopo anno”. Così Paola Taverna e Luigi Gaetti della Commissione Sanità del Senato.

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