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A Imperia incontro in Prefettura sulla prevenzione dei comportamenti illeciti a scuola

Lo scopo è quello di diffondere la cultura della legalità nel suo complesso ed intervenire, alla prevenzione di fenomeni come l’abuso di alcool e di droga

Riviera 24 - Prefettura Imperia

Imperia. Si è svolta, presso la Prefettura di Imperia, l’8 novembre, una riunione, presieduta dal Prefetto, cui ha preso parte il questore Capocasa, il comandante Provinciale dei Carabinieri Ventimiglia, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Ghiraldini ed il Dirigente Scolastico Provinciale,Lenti, accompagnato dal professore Novaro, referente per la scuola del Tavolo interistituzionale “Progetto Giovani”. L’incontro è stato convocato dal Prefetto per un “focus” sulle istituzioni scolastiche dopo due mesi dall’insediamento del nuovo Dirigente, con particolare riferimento alla continuazione del rapporto – già da anni instaurato tra Prefettura, Forze dell’Ordine, mondo della scuola, Enti Locali, ASL – per diffondere la cultura della legalità nel suo complesso ed intervenire, con iniziative dedicate, alla prevenzione di taluni fenomeni come l’abuso di alcool e di droga.

Risale al 2013, infatti, il Protocollo, siglato dal Prefetto con le citate Istituzioni e con alcune Associazioni di operatori commerciali particolarmente sensibili, volto a “fare sistema” per veicolare, attraverso precisi impegni assunti dai sottoscrittori, messaggi rivolti ai giovani, finalizzati ad incrementare la consapevolezza di comportamenti leciti e responsabili, a cominciare dalla sensibilizzazione sull’idoneità delle condizioni psico-fisiche di chi si pone alla guida di un’auto, nell’interesse proprio e della pubblica incolumità. Con il tempo tale ambito di intervento si è sviluppato fino a ricomprendere azioni di prevenzione e di contrasto anche alle devianze in genere.

Tanto premesso, alla luce del rilievo assunto, a livello nazionale, dal fenomeno del bullismo e, soprattutto, del “cyberbullismo”, anche in adesione a direttive di più ampio respiro diramate in materia dal Ministero dell’Interno, si è ritenuto quanto mai utile un confronto sui programmi che il mondo della scuola ha elaborato o intende intraprendere per prevenire il bullismo, specie quello più difficile da intercettare perché praticato “ in rete”.
In proposito, il professore Lenti ha illustrato le iniziative già in itinere quali la formazione dei docenti individuati come referenti per ogni scuola e gli incontri – avviati in classi “ pilota” di alcuni istituti – con gli studenti, allo scopo di evidenziare le insidie ed i pericoli derivanti dall’uso dei social network. Per quanto precede, attesi i pregevoli risultati delle pregresse esperienze, che confermano la bontà e l’efficacia sempre maggiore delle sinergie che si sviluppano tra Enti ed Istituzioni, si è convenuto di ampliare il Protocollo già in atto tra le Istituzioni Pubbliche alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno del cyberbullismo, demandando all’apposito Tavolo “Progetto Giovani” – che si riunisce in Prefettura con la partecipazione dei rappresentanti dell’Ufficio Scolastico, delle Forze dell’Ordine, dell’ASL, dei Distretti Socio- Sanitari, nonché di alcune Associazioni di categoria- la declinazione delle azioni ritenute più efficaci per la sensibilizzazione dei ragazzi nel linguaggio e con le modalità di comunicazione dei giovani stessi.

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