La storia

Giovane sanremese insegue l’amore a Varsavia e in 20 giorni trova lavoro da Groupon

Giulia Alborno, 24 anni, ad agosto ha lasciato l'Italia per trasferirsi in Polonia dove l’aspettava il suo Rafal, conosciuto nella città dei fiori durante i mondiali di calcio 2016

Sanremo. C’è chi parte per dare una svolta alla sua carriera, chi per fuggire da un Paese incapace di soddisfare le ambizioni personali e chi ancora lo fa per inseguire il proprio cuore. E poi ci sono casi come quello della sanremese Giulia Alborno, 24 anni, ex studentesse dell’Ipsar “E. Ruffini” di Arma di Taggia, che questo agosto ha lasciato la città dei fiori per trasferirsi a Varsavia, in Polonia, dove l’aspettava il suo grande amore, Rafal, e inaspettatamente ha trovato lavoro presso una grande azienda internazionale, come ci racconta.

«Durante i mondiali di calcio 2016 ho conosciuto a Sanremo un ragazzo polacco, Rafal – ricorda Giulia –. È stato amore a prima vista, un amore folgorante, travolgente che nulla aveva da spartire con il classico flirt estivo. In poco tempo ci siamo innamorati e dopo che lui è tornato a Varsavia abbiamo intrecciato una relazione a distanza. Non è stato facile, ci mancavamo e i 4-5 giorni al mese che trascorrevamo insieme non ci bastavano: volevamo fare dei progetti più ampi e duraturi che la lontananza frenava».

Così, dopo un anno e mezzo di incontri fugaci, un po’ in Italia e un po’ in Polonia, i due amanti scelgono di riunirsi definitivamente in un unico luogo. «Siccome io sono sempre stata portata per le lingue e a scuola ho studente inglese, francese, spagnolo e anche russo, ho deciso di trasferirmi a Varsavia», prosegue la giovane che aggiunge: «Non parlavo polacco ma questo non costituiva per me un ostacolo. Piuttosto, la difficoltà primaria era rappresentata dal dover lasciare la mia famiglia a cui sono particolarmente legata. Sono partita a ridosso del giorno del mio compleanno, il 17 agosto, uno dei momenti più tristi della mia vita».

Ma Giulia aveva preso una decisione e consapevole di ciò, armata di coraggio, dopo una grande festa organizzata nel ristorante dei suoi genitori, ha caricato i bagagli in auto e con Rafal al suo fianco è partita alla volta di Varsavia. «Siamo andati a vivere presso una casa di sua proprietà e finalmente abbiamo potuto costruire il nostro nido d’amore – racconta la 24enne che, oltre al cuore, fin dal suo primo giorno nella nuova città ha pensato al lavoro –. Appena arrivata ho iniziato a inviare curriculum a strutture ricettive e ristoranti. Avendo studiato all’Alberghiero e fatto esperienza presso il locale dei miei, avevo pensato che quella fosse la giusta strada da intraprendere. Ma mi sbagliavo, perché non spiccicando una parola di polacco era impensabile che risultassi una candidata idonea. Allora, senza perdermi d’animo, ho redatto il mio curriculum e l’ho spedito ad aziende, uffici, agenzie». E la bella sanremese fa centro.

«In appena venti giorni – spiega –, ho ricevuto otto proposte di lavoro. Alla fine ho scelto Groupon, il gruppo d’acquisto internazionale che offre al consumatore buoni sconti giornalieri per ristoranti, palestre, spa, viaggi e tanto altro, dove cercavano una persona italiana o che comunque parlasse bene la lingua italiana da inserire nell’ambito amministrativo. Sono così stata assunta e introdotta in un team fantastico, giovane (siamo tutti under 35) e professionale». Per Groupon Giulia cura le relazioni con l’Italia, emette le fatture e stila gli ordini di trasporto per i clienti originari della Penisola. «Lavoro dalle 9 alle 17 e parallelamente frequento una scuola di lingua polacca – prosegue –. Non me la cavo male, tanto che a dicembre sosterrò un primo esame e se lo supero all’inizio dell’anno prossimo accederò al corso di secondo livello».

«La Polonia è fantastica sotto molti punti di vista – sottolinea entusiasta Giulia Alborno –. È vero, fa freddo e difficilmente si vede il sole ma ha tante sfumature che la rendono una delle città più belle d’Europa. È elegante, pulita, ogni sera offre innumerevoli forme d’intrattenimento, dal cinema in 4d a super locali. Varsavia mi ha subito colpita perché pur non essendo niente di me ha fatto in modo di risultare meravigliosa. Pensate solo alla genialità dei suoi amministratori che hanno trasformato le rive del fiume cittadino in una lunga spiaggia con docce e campi da beach volley. Anche la cucina non è malvagia, i miei piatti preferiti sono i ravioli tradizionali, la tartare di carne e la papera. Non ho mai avuto dubbi che mi sarei trovata bene in un paese straniiere ma non pensavo di trovarne uno così. Cosa sogno adesso? Sogno il matrimonio, una famiglia, dei figli. Sogno di ritornare a vivere in Italia, di riabbracciare ogni giorno i miei genitori, perché quantunque la Polonia sia un luogo ospitale e ricco di opportunità, è a Sanremo che voglio trascorrere il resto della mia vita insieme a Rafal».

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