Il caso

Bordighera, progetto del polo scolastico in via Cagliari abortisce per “un’operazione immobiliare di grosso respiro”

Il circolo Pd chiede un chiarimento: "Sarebbe opportuno che il Sindaco dicesse in cosa consiste tale operazione immobiliare di grosso respiro e quali fossero gli eventuali interessi in gioco"

palestra  Istituto Montale Bordighera

Bordighera. Il Partito Democratico Circolo di Bordighera – scrive quanto segue:

“Il sindaco Pallanca, dopo il prodigioso consiglio comunale dello scorso 24 ottobre, non finisce di stupirci. In tale occasione siamo venuti a sapere dall’assessore Maccario  nel suo intervento in risposta alle osservazioni che arrivavano dai banchi dell’opposizione che il tanto proclamato progetto di spostare le scuole in via Cagliari, costruendo lì un nuovo polo scolastico, è abortito poiché tale realizzazione era subordinata ad un’operazione immobiliare di grosso respiro. Sarebbe opportuno che pubblicamente, al riguardo, il Sindaco dicesse in cosa consistesse tale operazione immobiliare di grosso respiro e quali fossero gli eventuali interessi in gioco.

Non vorremmo pensare male e, pertanto, chiediamo un pubblico chiarimento all’Amministrazione al riguardo. Lo diciamo per l’interesse dei cittadini ad essere correttamente informati sulle motivazioni reali delle decisioni assunte dalla Giunta Pallanca quando  spendono i soldi pubblici, poiché sia chiaro che anche  l’avveniristico progetto scolastico appena deliberato che, forse, sorgerà in via Napoli, abbia come principale obiettivo l’esclusivo interesse pubblico.

Sicuramente, per come stanno le cose oggi,  si farà un garage, come correttamente fatto osservare nell’ultimo consiglio comunale da una parte dell’opposizione, sacrificando altri interventi, già decisi, per la riduzione del rischio sismico previsti per la scuola materna Villa Felomena. Nonostante il principio di realtà sia costantemente raggirato dagli annunci che vengono propinati ai cittadini, pare che il nostro Sindaco, imperterrito, non si renda conto che, ormai, dovrebbe limitarsi a prendere atto che ha concluso nel corso del suo mandato poco e niente per risollevare le sorti della Città.

Basterebbe dare un’occhiata al DUP, il documento unico di programmazione 2017-2019 in cui sono riportate  opere, la cui realizzazione era stata annunciata in pompa magna con i relativi impegni economici milionari, che lì languono da anni. Qualcuno ha affermato che questa amministrazione naviga a vista.

A parer nostro questa amministrazione, nata come progetto alternativo a coalizioni più marcate politicamente, ha miseramente evidenziato i limiti nella capacità di  tradurre progetti, venduti ancor prima di aver una qualche minima certezza e sicurezza nel realizzarli, in una visione chiara della Città e del suo assetto futuro. Molti interventi decisi allo scopo di ridisegnare il volto della Città non si sono mai avviati pur essendo stati propagandati con annunci fastosi sui media”.

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