Conti in tasca

Bajardo, Comune in crisi di bilancio: nell’ultimo consiglio rese pubbliche criticità e anomalie

Operazione trasparenza della nuova giunta bajocca per segnalare le problematiche di gestione ereditate dalle precedenti amministrazioni

Bajardo. Cambia l’orchestra ma la musica è sempre la stessa. Si potrebbe parafrasare un modo di dire per rendere l’idea delle difficoltà finanziarie che il Comune dell’ex comunità montana intemelia si porta dietro da più e più mandati amministrativi.

Questa scomoda eredità oggi rischia di minare il programma della nuova lista civica, Bajardo nel Cuore, uscita vincitrice dalle elezioni anticipate dovute alla prematura scomparsa dell’ex primo cittadino Jose Littardi, e guidata dal sindaco Francesco Laura, tanto che, nello scorso consiglio comunale, la maggioranza ha deciso di portare all’attenzione dell’assemblea cittadina e quindi della popolazione, la situazione finanziaria all’atto dell’insediamento della nuova giunta. Come dire: “abbiate pazienza, partiamo da qui.”

Un’operazione trasparenza quella voluta, in particolare, dal nuovo assessore al bilancio Remo Moraglia, bancario di formazione, abituato per deformazione professionale a rendicontare le situazioni di partenza di un nuovo progetto lavorativo, in questo caso di amministrazione pubblica.

Tra le criticità maggiori la mancanza di fondi per pagare le fatture del progetto “6000 Campanili”, un bando statale per la riqualificazione del centro storico, che invece di essere vincolati al pagamento dei lavori, sono stati utilizzati per tamponare le esigenze della spesa corrente: 180 mila euro circa di deficit da ripianare.

Ma poi ci sono anche situazioni meno impegnative ma che fanno riflettere, come lo scuolabus rimasto senza revisione dal 2014 (oggi il servizio deve ancora essere affidato) o la rottamazione di un motocarro privato che il Comune si era preso l’impegno, a parole, di rottamare.

Problemi di gestione e vere e proprie anomalie che l’amministrazione ha deciso di rendere pubbliche. “Abbiamo voluto fare come un inventario di che cosa prendevamo in mano, spiega l’assessore Moraglia. Serve più che altro da scaletta per vedere i problemi più immediati che dobbiamo risolvere e per segnare una tabella di marcia da conciliare con l’attuazione del nostro programma elettorale.

Quelle presentate – continua il neo assessore al bilancio – rappresentano un cumulo di cose che arriva da lontano e delle quali non intendiamo dare colpe specifiche alle precedenti amministrazioni. Ci è sembrato doveroso fare questa “operazione trasparenza, in modo tale che i consiglieri e tutti i bajocchi ne prendano atto.

Ora è nostro compito cercare nuove fonti di entrata, magari attraverso finanziamenti regionali e statali, come quelli stanziati dall’ultima legge “Salva Borghi”, che ha messo a disposizione ingenti risorse per il recupero dei centri storici dei piccoli Comuni”, conclude Moraglia.

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