L'intervento

Polfer in stazione a Imperia? Un miraggio, non ci sono tracce dell’ufficio

A nove mesi dall'inaugurazione della struttura non ci sono ancora gli uffici delle forze dell'ordine

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Imperia. Non c’è traccia della polizia ferroviaria nella nuova stazione di Imperia. Chiariamolo subito. Gli agenti, di tanto in tanto, fanno capolino tra sala d’attesa e sui binari, ma l’ufficio che avrebbe dovuto essere allestito in un locale della struttura ferroviaria sull’Impero neanche l’ombra.

I pendolari e in particolare quelli del Comitato utenti di Trenitalia sono sempre stati scettici. “Ci avevano detto che a settembre l’ufficio sarebbe stato aperto. E invece eccoci arrivati all’apertura delle scuole e non c’è nessun ufficio aperto. Temiamo che dal ministero dell’Interno sia stata deciso un taglio drastico dell’organico e che molti uffici decentrati della polfer siano i primi ad averne fatto le spese”.

Ma già il movimento politico culturale de L’Alleanza era intervenuto sulla questione. “Abbiamo a lungo pazientato prima di intervenire su questo argomento, perché ci avevano assicurato che il problema sarebbe stato solo per la stagione estiva. Ritenendo comunque scellerata la decisione di aprire una stazione nuova in un capoluogo di provincia senza un presidio di polizia, abbiamo pazientato, subendo passivamente anche la parata di politici locali e regionali venuti ad inaugurare con tanto di nastro una stazione che tutto era meno che completa. I nostri dubbi sono stati poi (purtroppo) ancor più alimentati dalle diverse segnalazioni di aggressioni avvenute in stazione in questi mesi, nonché le aggressioni avvenute sui treni ai danni del personale di bordo, che però non hanno fatto sì che i lavori per l’inserimento della Polfer accelerassero. Al contrario, ad oggi, primi giorni di settembre, ci risulta da un sopralluogo fatto che i lavori siano in alto mare; i locali promessi per settembre, sembrano essere allo stesso stato di quando, a maggio, fu annunciato l’inizio dei lavori”.

L’Alleanza si chiede allora “perché non ritenere questi lavori prioritari e fregarsene della sicurezza e dell’incolumità delle persone che ogni giorno si recano in stazione. Ci auguriamo che questa situazione si risolva al più presto e che vengano date delle risposte serie su un argomento così delicato” .

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