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Imperia, nuovi fondi per l’ autotrasporto. Interessate in provincia 256 imprese

Le risorse sono destinate al rinnovo parco veicoli, acquisto di beni strumentali, iniziative di collaborazione e aggregazione

Antonio Marzo

Imperia. Sono 256 le imprese artigiane in provincia di Imperia del settore dell’autotrasporto. Per loro, come per le altre presenti in Liguria (1.785 a Genova, 378 a Savona e 254 alla Spezia) sono in arrivo buone notizie in termini di risorse. Il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha infatti messo a disposizione, a livello nazionale, 35,9 milioni di euro per rinnovare e adeguare il parco veicoli, acquistare beni strumentali per il trasporto intermodale, favorire nuove iniziative di collaborazione e aggregazione fra le imprese del settore.

Non possiamo che accogliere favorevolmente l’annuncio di queste nuove risorse – ha commentato Antonio Marzo, presidente dell’autotrasporto della Confartigianato di Imperia e responsabile nazionale del movimento container – Il nostro è infatti un settore che sta vivendo numerose difficoltà. Più volte abbiamo sottolineato al Governo la necessità di interventi che ci permettano di vivere e lavorare dignitosamente. I temi principali sono i costi della sicurezza, i controlli sul cabotaggio ed il rispetto dei tempi di pagamento. Queste problematiche rischiano di avere pesanti ripercussioni anche sotto il profilo occupazionale. Se infatti un’azienda in difficoltà decidesse di portare la propria attività nei Paesi dell’Est, per guadagnare di più e spendere di meno, dovrebbe per forza licenziare in Italia. Tornando a queste nuove risorse per l’Autotrasporto – ha concluso Marzo – sono molto importanti i fondi per l’acquisto dei mezzi, visto che sulle strade italiane sta viaggiando il parco macchine più vecchio d’Europa, proprio perché i margini ridotti, spesso non permettono di comprare nuovi veicoli”.

Nel dettaglio, sono quattro le tipologie di investimento finanziabili e per ognuna il ministero ha riservato un determinato importo: 10,5 milioni di euro sono previsti per l’acquisizione di autoveicoli, nuovi di fabbrica, per il trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate. 10 milioni di euro sono destinati alle richieste di radiazione, per rottamazione o per esportazione al di fuori del territorio dell’Unione europea, di veicoli pesanti di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 tonnellate, con contestuale acquisto di veicoli nuovi, anch’essi di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 t. 14,4 milioni per l’acquisizione di rimorchi e semirimorchi nuovi per il trasporto combinato ferroviario (rispondenti alla normativa UIC 596-5) e per il trasporto combinato marittimo (rispondenti alla normativa IMO), dotati di dispositivi innovativi per maggiori standard di sicurezza ed efficienza energetica. Infine, sono previsti 1,05 milioni di euro per l’acquisizione di casse mobili e rimorchi o semirimorchi portacasse, così da facilitare l’uso di differenti modalità di trasporto in combinazione fra loro, senza alcuna rottura di carico. Sono finanziabili le operazioni di investimento avviate dal 2 agosto 2017 ed entro il 15 aprile 2018. L’importo massimo ammissibile per singola impresa non può superare i 700 mila euro. I beni acquisiti non possono essere alienati e devono rimanere nella disponibilità dell’impresa beneficiaria del contributo fino a tutto il 31 dicembre 2019, pena la revoca del contributo.

Da lunedì 18 settembre (ed entro il 15 aprile 2018) sarà possibile presentare domanda per accedere ai fondi, esclusivamente in via telematica. A partire dall’11 settembre, sul portale ministeriale (sezione “Autotrasporto-Contributi e incentivi”), saranno pubblicate le modalità specifiche per l’intera procedura. Le cifre messe a disposizione sono destinate alle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano, in regola con i requisiti di iscrizione al REN e all’Albo degli autotrasportatori.

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