Il candeliere

Gli appuntamenti della chiesa Valdese nel ponente ligure

A settembre e a ottobre

Chiesa Valdese

Liguria. “Care sorelle, cari fratelli, di ritorno dal Sinodo e dalle pause estive, siamo di nuovo posti di fronte alla sfida del lavoro pastorale e comunitario che ci coinvolgerà in momenti di preghiera, di riflessione, di servizio e celebrazione. Il terreno spirituale che si estende intorno a noi potrebbe forse assomigliare a quello del ponente ligure che conosciamo: terreno duro e rinsecchito dal vento, come la Palestina percorsa da Gesù; noi pure calpestiamo crepe alla mercé di raggi di sole cocente che si prolungano oltre l’estate. Non un vapore dalle zolle né una nube di nebbia dal cielo in questa estate impietosa. Ma per noi è tempo di ricominciare. Quelli che seminano con lacrime, mieteranno con canti di gioia.

Se ne va piangendo colui che porta il seme da spargere, ma tornerà con canti di gioia quando porterà i suoi covoni (Sal 126). Come il contadino di un’altra epoca, conserviamo la memoria di altre semine, forse dell’ultima mietitura, lontana nel tempo. Ma ora dobbiamo spargere i granelli di frumento presi da altri raccolti, che senza pietà cadono un po’ dappertutto, sotto i piedi, tra i sassi, nel fosso vicino. Si dovrà ripetere il miracolo, se così vorrà il Dio del cielo e della terra. Germoglierà ancora un filo verde dal pulviscolo secco, matureranno a loro tempo quei chicchi, che – separati dalla pula – sfameranno noi, le nostre famiglie, le moltitudini di popoli in attesa? Ma quanto lavoro, quanto spreco di energia e di ansie, quanta speranza investita! Per fare un pane ci vuole un chicco che muore, tanti
chicchi.

Oggi il mestiere del vivere ci impone di investire le nostre energie, senza concederci il tempo di riflettere su che cosa stiamo seminando. Spargiamo progetti e idee, talvolta discordie e malcontento, su un vasto territorio, spesso deturpato da mafia, incompetenza, degrado, cemento, terremoti. E se fossimo noi il seme che deve essere seminato e che deve morire perché porti frumento da condividere, sostanza per la vita, gioia e festa?

Come un pane spezzato, il Signore ha offerto a noi il suo corpo, per darci la vita in abbondanza; eppure, se siamo il suo corpo, forse tocca anche a noi questa discesa tra le zolle aride, la perdita dell’io nell’oscurità della terra, per poi risorgere… “Non ancora!” protesterà qualcuno irritato. “Adesso voglio vivere. E voglio stare in superficie”. Ma se la nostra vita unita a Cristo nel qui ed ora fosse scandita proprio da questa duplice dimensione del morire a noi stessi e vivere a Dio? Uno scendere ed un risalire? Un perdere per riguadagnare? Un essere umiliati per essere esaltati?

Il grano di frumento deve morire per portare frutto e deve morire per dare nutrimento. La morte è solcata nelle cose, è insita nel creato, tutto fin dal principio trova il suo significato nella morte del Signore. Il tempo di semina guarda al tempo della mèsse. È anche tempo di verifica: che cosa vogliamo raccogliere? Che cosa stiamo seminando? Il frumento servirà a fare tanta farina da impastare per sfornare tanto pane da distribuire e condividere, perché al banchetto ci sia cibo in abbondanza per tutti, a cominciare dagli ultimi più recenti: i profughi e i rifugiati, di cui si sta occupando anche la nostra Diaconia. Il regno di Dio non è forse celebrazione di gioia, di condivisione, un tornare a casa? Giungiamo finalmente a capire perché siamo stati posti qui, quando veniamo liberati dall’ossessione di dover contare qualcosa in superficie. Scopriamo di contare davvero, quando in comunione esprimiamo la nostra riconoscenza al Signore. Come parole di carne, seminiamo noi stessi e i nostri giorni – una vita, una parola caduta in terra. Dai chicchi di grano duro, seminati nei solchi della violenza, della paura, dell’ozio, un raccolto pure ci sarà”.

Sinodo 2017 (20-25 agosto)
“Quest’anno il Sinodo delle chiese metodiste e valdesi si è arricchito di molti eventi. Oltre ai dibattiti pubblici, concerto di cori, incontri e quant’altro fa solitamente da corollario, due eventi hanno preceduto l’apertura del sinodo “classico”: una conferenza informativa sul fundraising e un culto solenne all’aperto a Chanforan. Non credo che molti siano al corrente di cosa sia il fundraising ma si tratta di ricerca di nuove strategie per raccogliere denaro per la chiesa. Eh sì, le nostre finanze sono sempre più magre e le contribuzioni in calo continuo. Così cinque ragazzi e ragazze hanno partecipato, nel 2016-17, a un lavoro di ascolto, osservazione e analisi, studiando dieci chiese di diversa grandezza per scoprire strategie pro e contro la raccolta fondi. Hanno poi condiviso la loro esperienza in una breve pubblicazione: “10 buone pratiche per la contribuzione”. Non c’è qui lo spazio necessario per analizzare questo lavoro ma proporrei di trovarci una volta, noi tre chiese del Ponente ligure, per discuterne assieme.

L’altro evento colmo di significato e spiritualità è stato il culto di Chanforan la mattina di domenica 20 agosto. Immaginate una giornata assolata in montagna ed un prato riempito di fedeli ma anche di turisti curiosi. Sullo sfondo delle montagne un palchetto eretto dal Comune di Angrogna, a lato il gruppo dei Trombettieri della Val Pellice, e tanta tantissima gente seduta sull’erba o su sedie portate per i più anziani. Arrivano in corteo i Pastori Platone e Di Pasquale con i cinque candidati Pastori e il Moderatore.

La liturgia è affidata al Pastore di Angrogna Di Pasquale ed ai candidati ma il sermone è del Pastore Platone, sempre frizzante e pregnante. A lato il cippo a memoria del Sinodo di Chanforan dove nel 1532 si radunarono le popolazioni valdesi delle Valli e decisero di aderire alla Riforma venuta da oltralpe. Il pomeriggio di domenica 20 agosto, alle 15,30, apertura ufficiale del Sinodo con corteo e culto nel tempio di Torre Pellice. Predicatore il Pastore Fulvio Ferrario, decano della Facoltà di Teologia. Il cuore della predicazione è incentrato sul versetto 15 del cap.1 del Vangelo di Matteo: ” il tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino: ravvedetevi e credete al vangelo”.

Sono consacrati Pastori: Stanislao Calati, Noemi Falla, Stefano Giannatempo, Ilenya Goss e Francesco Marfè. Sono anche presentati i Pastori Dieter Kampen, proveniente dalla chiesa luterana in Italia e Dominique Danso inviato dalla Comunità di chiese in missione (Cevaa). Gli argomenti affrontati durante le sedute sono come sempre numerosi e di grande spessore. Le discussioni e gli interventi numerosi ma molto utili. Come ho già detto, organizzeremo un incontro per spiegare e dibattere meglio i contenuti di questo Sinodo. Qui però comincio a riassumere i temi più importanti che hanno incontrato particolarmente l’interesse dei “sinodali” (partecipanti al Sinodo delegati dalle chiese e Pastori) ed anche dei numerosi partecipanti che hanno seguito i lavori sotto il tendone in giardino.

Si è molto parlato-facendo seguito anche alla Conferenza esecutiva distrettuale di giugnodella conflittualità nelle chiese. Come è detto nella relazione della Tavola consegnata ai partecipanti:” “fa difetto capacità e disponibilità a mettersi a disposizione”. Segue poi il problema del protagonismo e dell’indifferenza dei fratelli e sorelle verso le situazioni di criticità. E’ stato detto, tra l’altro, che i conflitti non vanno eliminati ma bisogna saperli gestire perché le chiese sono palestre di diversità e conflitto.

Altro importante argomento è stato il fine-vita come eutanasia o suicidio assistito. Un’ottima presentazione è stata quella di Luca Savarino (ricercatore in Filosofia politica e professore aggregato di Bioetica all’Università del Piemonte Orientale, coordinatore della Commissione bioetica della Tavola valdese) che ha ben spiegato le differenze e le posizioni delle Chiese.

La conclusione, qui un po’ riassunta, è che la vita è un bene di cui avere cura ma non è un bene indisponibile. È un dono di Dio e va gestito con responsabilità. È proseguito il discorso di “Chiesa insieme” passando dalla fase di accoglienza a quella di vera integrazione. Accogliere corrisponde al momento in cui il samaritano trova l’uomo ferito sul ciglio della strada e gli offre i primi soccorsi. Ma si tratta solo della prima tappa, poi bisogna trovare un locale e delle persone che se ne prendano cura perché possa costruirsi o ri-costruirsi una vita sua.

Molti sono stati gli altri argomenti esaminati in cinque giorni di lavoro…a volte anche faticoso pur se molto interessante. Vorrei terminare qui con un breve excursus sullo stato delle finanze della nostra chiesa: il bilancio 2016 della Tavola nel suo complesso si è chiuso in attivo. Gli introiti diminuiti sono stati compensati dalla riduzione di alcune spese generali e dall’aumento dell’apporto garantito dalla gestione immobiliare. E infine i ringraziamenti. Innanzitutto al Signore “che fin qui ci ha soccorsi” (2 Sam.12) e poi ai molti fratelli e sorelle che hanno svolto anche quest’anno un grande lavoro, in tutti i campi e ad ogni livello, con amorevole dedizione” – afferma Elisa Bondente.

Viaggio sulle orme di Lutero
Nella settimana dal 29 luglio al 4 agosto scorso Elisa Bondente e Wanda Malan hanno partecipato ad un viaggio davvero speciale visitando gran parte dei luoghi dove, nei primi anni del 1500, aveva vissuto Martin Lutero. Un viaggio organizzato dalla chiesa valdese di Torino e che ha fatto incontrare persone di diverse località e religioni: valdesi, battisti, metodisti, cattolici e atei, guidati dal pastore Paolo Ribet.

Un viaggio molto intenso e non facile da sintetizzare in questa circolare; per questo abbiamo previsto un pomeriggio a Sanremo (decideremo se nel tempio o nella sala accanto), venerdì 20 ottobre alle 16, in cui Elisa e Wanda racconteranno la loro esperienza con l’aiuto di immagini che verranno proiettate. Come di consueto termineremo con un’agape in cui verranno condivisi i cibi preparati da ognuno di noi.

Notizie dalla Casa Valdese (Foresteria)
“Dopo un lavoro intenso di progettazione dei lavori che interessano le “casette” abbiamo purtroppo dovuto rimandare i lavori al prossimo anno per ragioni di tempi e di risorse economiche. Riprenderemo così il progetto con l’obiettivo di contenere i costi entro le disponibilità che la CSD ci ha comunicato e che in gran parte utilizza i fondi 8 per mille. Nel mese di luglio si è dimesso il cuoco Giuseppe Agate cui è subentrato l’aiuto cuoco Michele Lulia, incaricato di terminare la stagione indicativamente a metà ottobre. Per quanto riguarda l’andamento della foresteria abbiamo registrato un calo di presenze che speriamo di recuperare al meglio. L’apertura di un albergo nelle prossimità pare sia una delle ragioni, sono comunque in corso delle iniziative per rilanciare la nostra struttura” – afferma il Comitato di Vallecrosia.

Matrimonio
Domenica 3 settembre Daniele Siri e Saviana Crespi festeggiano con familiari e amici il loro matrimonio nel Tempio di Bordighera. La liturgia valdese celebrata dal pastore sarà arricchita dalla presenza del sacerdote cattolico mons. Vittorio Lupi, che condividerà la predicazione, e dal gruppo musicale Oasi, che introdurrà nuovi canti all’assemblea. La celebrazione del matrimonio si inserirà perciò nel culto domenicale di lode al Signore, alla presenza di familiari
e amici e delle due comunità cattolica e valdese. Le chiese valdesi del ponente augurano alla coppia ogni benedizione dall’Alto.

Risposte locali a fenomeni globali: il progetto a Ventimiglia di Diaconia Valdese e Oxfam Italia
““Dio ha eletto dei migranti e ne ha fatto un popolo”. Così inizia il Documento della Diaconia Valdese CSD sui fenomeni migratori presentato allo scorso Sinodo delle chiese metodiste e valdesi e da esso inviato alle comunità locali, affinché possano riflettere insieme su un argomento odierno che in realtà ha carattere millenario, avendo accompagnato l’umanità dalla sua nascita. Ciò è testimoniato anche dalla narrazione biblica: dalla vocazione rivolta ad Abramo, al viaggio di Israele, alla storia e alla testimonianza di un Gesù rifugiato in Egitto da bambino e il cui pulpito sarà una barca; oltre che ovviamente dalla storia dei cristiani ed in particolare dei protestanti che sono stati spesso esuli e perseguitati.

Oggi, il flusso di migranti che raggiungono l’Europa è considerato – a torto o a ragione – come una delle principali emergenze dell’unione Europea. In tale contesto, i confini marittimi e terrestri italiani sono tra i luoghi dove maggiormente si verificano situazioni di grave criticità, sia per i migranti in fase di arrivo sia per coloro che considerano l’Italia come un Paese di semplice passaggio. Qui si concentrano un numero certamente elevato di persone al di fuori del sistema di accoglienza istituzionale – il sistema SPRAR e la rete dei CAS – creando situazioni di informalità e precarietà, a forte rischio di tratta, sfruttamento e criminalità.

Insieme a ciò si generano le condizioni per l’emergere di un diffuso allarme sociale che rischia di sfociare in diffidenza e malcelata insofferenza verso esseri umani il cui movimento fa parte di un fenomeno mondiale le cui cause sono da ricercarsi nei conflitti, nelle persecuzioni, nella povertà, nella diseguaglianza sociale, dei dissesti climatici di cui, in buona parte, sono state responsabili le politiche dei paesi occidentali.

Per tutti questi motivi Diaconia Valdese e Oxfam Italia hanno deciso di implementare il programma #OpenEurope nelle aree di confine maggiormente esposte a questi rischi – in Sicilia e a Ventimiglia – fornendo risposte concreta ai bisogni essenziali dei migranti e tutela dei loro diritti fondamentali, e monitorando la situazione al fine di programmare ulteriori azioni volte ad arginare le criticità finora descritte e contemporaneamente alleviare l’allarme sociale. Dopo quanto già ben sperimentato in Sicilia dal 2016, sta partendo in questi giorni un programma analogo e limitato nel tempo anche a Ventimiglia, come primo step allo scopo di verificare le condizioni per interventi più mirati e specifici.

Siamo certi che, oltre all’azione concreta, saranno dunque necessarie l’informazione e la nostra opera di testimonianza su ciò che realmente accade nelle aree descritte, sulle storie di chi si trova ora lì, sull’impegno di quanti si adoperano per aiutare, sui riflessi sulla popolazione locale sottoposta a forti pressioni – ed emozioni – contrastanti. Proprio per tali ragioni è giusto esserci, iniziando a collaborare con tutte le realtà dei territori ad iniziare dalle nostre Chiese” – afferma Stefano Bertuzzi Servizio Inclusione Diaconia Valdese CSD.

Funerali
“Per tutto c’è il suo tempo, c’è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo: un tempo per nascere e un tempo per morire” (Ecclesiaste 3,1). Negli ultimi tre mesi il pastore ha celebrato quattro funerali per membri e simpatizzanti delle tre comunità. A Bordighera il 5 giugno è deceduto Guido Savio, di 87 anni. A Sanremo il 20 luglio è deceduto Norberto Carlo del 1927, seguito il 26 luglio da Anna Barozzi Cordara in Mansuino, del 1928. A Diano Marina (Imperia) il 29 agosto è mancata Silvia Bouchard di 95 anni. Durante le celebrazioni è stato annunciato ai valdesi e cattolici presenti l’Evangelo della risurrezione, ed è stata ricordata la nostra comune speranza in Cristo.

Sosteniamo la nostra Chiesa
Dia ciascuno come ha deliberato in cuor suo; non di mala voglia, né per forza, perché Dio ama un donatore gioioso. Dio è potente da far abbondare su di voi ogni grazia, affinché, avendo sempre in ogni cosa tutto quel che vi è necessario, abbondiate per ogni opera buona; come sta scritto: “Egli ha profuso, egli ha dato ai poveri, la sua giustizia dura in eterno” (2 Corinzi 9:7-9).

Le chiese metodiste e valdesi provvedono direttamente al mantenimento dei pastori e dei diaconi, ai costi per la costruzione dei locali di culto e per il funzionamento della chiesa. Pertanto essi si affidano al tuo contributo finanziario. Ricordati che la tua contribuzione alla chiesa è fiscalmente deducibile dalla tua dichiarazione dei redditi fino ad un ammontare annuo di 1.032,91 euro purché tu abbia richiesto la necessaria certificazione alla chiesa a cui hai fatto l’offerta.

Abbiamo ancora quattro mesi di tempo prima della chiusura delle finanze 2017; poche persone hanno contribuito fino a oggi e questo è fonte di preoccupazione. Invitiamo tutte e tutti a fare uno sforzo e provvedere al versamento della propria contribuzione direttamente alla cassiera oppure tramite bonifico.

Per effettuare versamenti per la Chiesa Valdese di
Bordighera: Banca Prossima IBAN IT95 J033 5901 6001 0000 01 16474
Imperia: Banca Prossima IBAN IT60 E033 5901 6001 0000 00 16834
Sanremo: Banco Popolare IBAN IT26 W050 3422 7000 0000 00 02793

Prossimi appuntamenti
Il nostro pastore è stato invitato dal seminario Vescovile di Bordighera a tenere per la Scuola Teologica Diocesana dei corsi di teologia protestante nei giorni di giovedì a partire da questo autunno. Le chiese saranno tenute informate dei contenuti e degli orari delle lezioni.

• Proseguono le visite pastorali settimanali nel carcere di Sanremo.
• Proseguono i contatti settimanali con il Campo Roja di Ventimiglia, di cui parleremo.
• Dal 25 al 29 settembre il pastore partecipa ad un seminario per pastori e catechisti della Facoltà Valdese di Roma dal titolo: “Catechesi tra incubo e entusiasmo, tra caos e apatia”.

Appuntamenti di settembre
SETT SANREMO BORDIGHERA/VALLECROSIA IMPERIA
Sab 2 h 18,00 Culto presso Cappella Vallecrosia
Dom 3 Culto a Bordighera h 11,00 Past. J. Terino h 11,00 Pred. G. Castelli
Mer 6 h 17,00 Studio biblico
Sab 9 h 18,00 Culto presso Cappella Vallecrosia
“ h 10,00 Consiglio di chiesa
Dom 10 h 9,30 Past, J. Terino h 11,15 Liliana Veri h 11,15 Past. J. Terino 1)
Mer 13 h 17,00 Studio biblico
Sab 16 h 18,00 Culto presso Cappella Vallecrosia
Dom 17 h 9,30 Past. J. Terino 1) h 11,15 Past. J. Terino 1) h 11,00 Comunità
Mer 20 h 17,00 Studio biblico
Gio 21 h 10,00 Consiglio di Chiesa congiunto Bordighera IM e Sanremo a IMPERIA
Sab 23 h 18,00 Culto presso Cappella Vallecrosia
Dom 24 h 9,30 Pred.E.Bondente h 11,15 Pred. E.Bondente h 11,15 Past. J. Terino
Lun 25 h 9,00 Riunione Comitato di Vallecrosia presso Casa Valdese
Mer 27 h 17,00 Studio biblico
Sab 30 h 18,00 Culto presso Cappella Vallecrosia
“ Matrimonio luterano presso Chiesa Valdese di Bordighera
I culti a Vallecrosia (cappella) saranno celebrati dal Past. J. Terino

Appuntamenti di ottobre
OTT SANREMO BORDIGHERA/VALLECROSIA IMPERIA
Dom 1 h 9,30 Past. J. Terino 1) h 11,15 Past. J. Terino h 11,00 Pred. G. Castelli
Dom 8 h 9,30 Past. J. Terino h 11,15 Comunita’ h 11,15 Past. J. Terino 1)
Dom 15 h 9,30 Past. J. Terino h 11,15 Past. J. Terino 1) h 11,00 Comunità
Ven 20 h 16,00 “Pomeriggio in giardino” a Sanremo – Racconto di viaggio in Germania
Dom 22 h 9,30 Bondente h 11,15 Pred. E. Bondente h 11,15 Past. J. Terino
Dom 29 h 9,30 Past. J. Terino h 11,15 Past. J. Terino h 11,00 Comunità
1) Celebrazione Santa Cena

N.B. Il calendario che pubblichiamo potrà subire delle variazioni in funzione di nuovi eventi e in base alla disponibilità del Pastore e dei Predicatori. In occasione di ogni culto verranno comunicati gli eventuali aggiornamenti.

• Per richiedere una visita presso le famiglie e i conoscenti dei membri e gli amici delle Comunità, telefonare a Jonathan Terino – tel 0184 57.71.74 – cell 349.36.37.117
jterino@chiesavaldese.org , www.valdesiponenteligure.it, info@valdesiponenteligure.it
• Si può consultare anche www.chiesavaldese.org e www.protestantesimo.rai.it

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