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“Je suis netturbino”, gli ex operai della Tradeco in consiglio comunale a Imperia

Maglia indossata anche dal consigliere di minoranza Piera Poillucci (Forza Italia)

Aggiornamento alle 19.11

Imperia. Come anticipato ieri da Riviera24.it il tribunale di Imperia deciderà la prossima settimana se sbloccare gli assegni per una tranche di 35 ex operai Tradeco pignorati dal loro avvocato Salvatore Sciortino. Oggi i lavoratori si sono presentati in consiglio comunale indossando una maglia provocatoria “Je suis netturbino”. Maglietta indossata anche dal consigliere Piera Poillucci poi richiamata dal presidente del consiglio Diego Parodi. Uno “fuori programma” andato avanti per diversi minuti tanto che alla fine è scattata una nota di biasimo contro il capogruppo di Forza Italia (“ed è la seconda che ricevo”, ha sottolineato Poillucci).

La loro presenza in Comune è dovuta al fatto che tra gli argomenti all’ordine del giorno figura anche il nodo dei soldi che l’ente deve appunto riconoscere agli operai come debito fuori bilancio.

Una partita che si era aperta quando nel 2015 il Comune aveva deciso di interrompere il rapporto di fiducia con la Tradeco di Altamura per poi far entrare la Teknoservice di Piossasco.  E’ così iniziata una querelle andata avanti per diverso tempo e sfociata in una causa chiusa davanti al tribunale di Imperia. Il sindaco Capacci, nel corso di un precedente consiglio comunale, aveva detto che “i soldi pignorati in banca per i lavoratori Tradeco ritorneranno nelle casse del Municipio”. Una vicenda che potrebbe riservare ancora importanti sviluppi.

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