Liguria

Sanità, siglata la convenzione con le associazioni e le federazioni di donatori di sangue

Toti “Attività da valorizzare, motivo di orgoglio per la Liguria”. Viale “In Liguria 40 mila donatori: donare sangue è gesto di generosità e civiltà”

donatori sangue

Genova. È stata siglata oggi, alla presenza del governatore Giovanni Toti, la convenzione tra Regione Liguria, rappresentata da Alisa, e le associazioni e federazioni di donatori di sangue – Avis, Fidas e il Consorzio delle Associazioni Donatori di sangue Genova e Liguria – che garantiscono ogni anno circa 40 mila donazioni, il 50% delle donazioni complessive. L’accordo prevede un contributo da parte di Regione Liguria di circa 3 milioni e 500 mila euro l’anno quale rimborso spese per le attività di gestione associativa e di raccolta sul territorio.

“Ritengo che la firma di oggi – afferma il presidente Giovanni Toticostituisca un ulteriore punto di partenza per intraprendere nuove iniziative congiunte in futuro. Regione Liguria è al vostro fianco per sostenere le vostre attività che vanno valorizzate e riconosciute, essendo motivo di orgoglio per la nostra regione”.

“In Liguria – spiega Sonia Viale, vicepresidente della Regione e assessore alla Sanità – abbiamo circa 40 mila donatori: chi dona il sangue compie un gesto di grande civiltà e generosità, che può aiutare a salvare delle vite. In questo documento, attraverso un confronto costante e costruttivo, sono state accolte le istanze delle associazioni per il miglioramento di un servizio importante. La loro attività, realizzata anche attraverso campagne di sensibilizzazione sul tema della donazione, è fondamentale per il buon funzionamento del servizio sanitario, non solo per far fronte alle normali attività, come ad esempio gli interventi chirurgici, ma anche nei casi di carenza di sangue o di specifiche emergenze. Ricordo, in particolare, il terremoto che ha colpito il centro Italia meno di un anno fa: in un solo giorno quasi 600 cittadini avevano risposto all’appello della Regione Liguria per sostenere le popolazioni colpite del sisma. Lo sforzo comune è volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della donazione, rendendo omogeneo e costante l’impegno dei cittadini durante tutto l’arco dell’anno: è importante sottolinearlo, a pochi giorni dalla Giornata mondiale del donatore, il 14 giugno”.

Secondo i dati del Centro regionale sangue Liguria, ogni anno durante i mesi estivi si registra un calo delle donazioni di circa il 10% a fronte di un aumento della richiesta pari all’8%. Per questo sono fondamentali le iniziative sostenute da Regione Liguria: tra queste, il progetto “donatore 2.0”, articolato in diversi momenti di formazione e informazione, per passare dalla donazione effettuata sull’onda dell’emotività a una vera cultura della donazione, costante nel tempo, così da evitare le periodiche criticità nelle riserve di sangue.

Nei primi tre mesi 2017 si è registrato un aumento delle donazioni di circa il 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il costo del “sistema sangue” corrisponde a circa il 2% della spesa sanitaria: in Liguria ammonta a circa 60 milioni di euro.

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