I dati

Servizio di igiene urbana a Riva Ligure, tariffe invariate ed a settembre parte il porta a porta

A partire da luglio, in condivisione con il Comune di Santo Stefano al Mare, si ipotizza l'apertura in Via Ortassi deil centro di raccolta e del riuso, strategico e funzionale al raggiungimento degli obiettivi previsti

riviera24 - giorgio giuffra

Riva Ligure. La Civica Amministrazione ha approvato il piano tariffario TARI 2017, che non prevede aumenti, nonostante l’avvio della raccolta differenziata nel mese di settembre.

Riva Ligure, che, anche nel 2016, dalle prime stime, ha superato la percentuale del 45% prevista dalle normative vigenti per non incorrere in sanzioni, ha affidato il servizio, a partire dallo scorso dicembre, ad Amaie Energia e Servizi, la municipalizzata facente capo al Comune di Sanremo, della quale dovrebbe acquisire quote azionarie entro il mese di maggio. Il costo complessivo per la gestione del servizio è di poco inferiore a 750.000 euro.

I dati contenuti in una recente ricerca dedicata all’andamento della TARI mostrano che la tassa rifiuti è cresciuta mediamente in Italia del 9,6%, cifra così ripartita per aree geografiche: Nord-Est (+5,9), Nord-Ovest (+8,7), Centro (+15,8), Sud (+10,5), Isole (+2,9). In alcune città, gli aumenti previsti nel 2016 per la TARI rischiano addirittura di annullare per i cittadini i benefici derivanti dalla cancellazione della TASI.

“A differenza di altri Comuni – commenta il sindaco Giorgio Giuffrasiamo riusciti a mantenere invariate le tariffe, nonostante l’avvio del porta a porta, che almeno inizialmente comporta un aumento dei costi. Si tratta di un segnale di attenzione soprattutto per le attività produttive maggiormente tartassate dal sistema di calcolo previsto dalle normative vigenti.”

Terminata la fase in regime di ordinanza, entrata a far parte della compagine societaria di Amaie Energia e Servizi, la Civica Amministrazione, in base alle previsioni dello studio redatto dal team della Scuola Agraria del Parco di Monza coordinato da Enzo Favoino, punterà in modo deciso sulla raccolta differenziata.

A partire da luglio, in condivisione con il Comune di Santo Stefano al Mare, si ipotizza l’apertura in Via Ortassi del centro di raccolta e del riuso, strategico e funzionale al raggiungimento degli obiettivi previsti, mentre, da settembre, è previsto il graduale passaggio al porta a porta.

“Siamo convinti di raggiungere le percentuali imposte per legge (65%) – dichiara ancora il sindaco – non fosse altro perché dal 2013 al 2015 abbiamo fatto registrare un miglioramento del 92,23%, passando dal 26,5% al 50,94%. Questo non significa però che sarà tutto facile. Dall’informazione ai controlli, non dovrà essere lasciato nulla al caso. Ultimamente, ad esempio, sono emerse alcune problematiche legate allo smaltimento del rifiuto organico. A causa di presenza di plastica, dell’utilizzo di sacchi non idonei e rifiuti comunque non conformi al CER 200108 (Umido o Organico), la Idroedil srl ha ritenuto opportuno procedere al declassamento del rifiuto in entrata a CER 200301 (indifferenziato) e quindi conseguentemente più oneroso per le casse comunali e di riflesso per i contribuenti. È inevitabile che ognuno per la propria parte compia uno sforzo, perché si tratta di un’occasione storica che non dobbiamo lasciarci fuggire.”

La prossima estate, la Civica Amministrazione promuoverà un importante progetto di sensibilizzazione ambientale per fornire tutte le informazioni sul nuovo funzionamento del servizio e sulle corrette azioni per differenziare i rifiuti, nonché per accrescere il decoro cittadino. “Promuovere la cultura del riciclo – conclude Giuffra – significa dare impulso a stili di vita rispettosi dell’ambiente, la base da cui partire per un territorio più pulito.”

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