Cervo. Solo qualche giorno fa erano stati avvistati al largo di Capo Mele, ma ora diversi esemplari di Tursiope (delfino dal naso a bottiglia) sono stati avvistati anche a poche miglia al largo di Capo Mimosa e Capo Cervo. Salti, piroette e giochi acquatici davanti alla costa della Riviera dei Fiori che hanno regalato emozioni a non finire ad un gruppo di pescatori che stavano rientrando nel porto della Marina di Andora.
I delfini hanno accompagnato per diversi minuti l’imbarcazione in navigazione al confine con la provincia di Savona. Avvistamenti segnalati nelle acque tra Cervo e Andora che, negli ultimi tempi, sono diventati più frequenti. Non di rado capita di incontrarli al largo o anche vicino alla costa. E’ accaduto anche la settimana scorsa tra Genova e Savona quando gli esperti e studiosi di “Costa Balenae” hanno fotografato altri delfini (nella foto), ma anche zifi e tartarughe durante i loro monitoraggi nel Santuario Pelagos.
Nell’immaginario collettivo i delfini sono animali mansueti e giocherelloni. E spesso la tentazione è di avvicinarsi per poterli osservare da vicino ed interagire con loro. Tuttavia gli esperti biologi che da anni svolgono attività di studio e di ricerca nel Santuario Pelagos consigliano alle imbarcazioni di ridurre la velocità a pochi nodi e mantenere la propria rotta senza interferire con gli animali. “Saranno loro ad avvicinarsi – spiegano gli esperti – Spesso seguono i banchi di pesce non curandosi del fatto che la zona possa essere trafficata da imbarcazioni o che possano essere presenti altre minacce. Meglio quindi osservarli senza avvicinarsi troppo”.
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