L'intervento

Piani di recupero, il sindaco di Dolcedo Giovanni Danio: “Risolvo un problema gravoso”

Ora si potranno apportare i necessari accorgimenti per conseguire il migliore inserimento paesaggistico dei fabbricati

dolcedo strada

Dolcedo. C’è soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale di Dolcedo per l’approvazione da parte della Regione Liguria dei Piani di Recupero riguardanti 34 fabbricati residenziali nelle zone di S. Brigida e Colle Lupi.

I Piani di Recupero sono stati redatti dal Comune di Dolcedo secondo le indicazioni fornite negli anni dalla Regione Liguria attraverso un percorso tecnico-amministrativo lungo e articolato. Il risultato oggi raggiunto consentirà ai proprietari degli edifici interessati di richiedere nuovi Titoli edilizi al fine di realizzare tutti quegli interventi necessari per regolarizzare gli immobili in conformità al vigente Piano di Fabbricazione.

Inoltre attraverso l’attuazione dei Piani di Recupero si potranno apportare i necessari accorgimenti per conseguire il migliore inserimento paesaggistico dei fabbricati e realizzare le opere pubbliche di urbanizzazione tutt’oggi mancanti.

L’Amministrazione Comunale intende ringraziare tutte le persone che hanno lavorato per arrivare a questo risultato: gli Uffici Comunali e Regionali, i progettisti, i consulenti tecnici e legali e l’assessore Scajola che ha compreso insieme a noi il dramma umano vissuto in questi anni dalle persone coinvolte.
Il sindaco, Giovanni Danio: “era uno dei grandi problemi che abbiamo ereditato ed era uno degli obiettivi che questa Amministrazione intendeva portare a compimento. E in due anni e mezzo ci siamo riusciti. L’approvazione di questi Piani da parte della Regione rappresenta un importante passaggio amministrativo verso la soluzione di un problema enorme per un piccolo Comune come il nostro. Un problema che ha assunto negli anni risvolti sociali talvolta drammatici. Sono molto contento perché si possono apprezzare i primi risultati del tanto lavoro fatto finora. Per questo desidero ringraziare tutte le persone che hanno lavorato con dedizione e impegno al problema”.

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