Ventimiglia. “Recentemente il parlamentino delle Alpes Maritimes ha votato a favore dell’introduzione in Francia della c.d. “clause Molière”. Questa norma prevede l’obbligo dell’uso, da parte di tutte le maestranze, della lingua francese nei cantieri appaltati da Enti Pubblici.
Tralasciando le sterili considerazioni politiche – da limitarsi al fatto contingente delle elezioni politiche in Francia – il CSIR Liguria-PACA (, composto dai sindacati italiani CGIL-CISL-UIL e francesi CFDT-CGT,-FO) da tempo si é posto il problema della formazione, anche linguistica, e della mobilità dei nostri connazionali che quotidianamente si recano a lavorare in Francia e nel Principato di Monaco.
Al fine di raggiungere tale scopo, da tempo, sono state attivate tutte le sinergie possibili, anche mediante il coinvolgendo degli organi dell’Ufficio del Lavoro transalpino (Pole Emploi com-partimentale e locale con il quale abbiamo concordato incontri periodici e finora si sono svolti 2 incontri negli uffici di Menton) da una parte ed il Presidente della Provincia Fabio Natta.
Recentemente a Genova abbiamo incontrato l’Assessore Regionale alle Politiche dell’Occupazione, Trasporti e Turismo Giovanni Berrino al quale abbiamo chiesto di condividere le nostre preoccupazioni in merito alle politiche formative ed alle politiche di mobilità con particolare riferimento ai lavoratori frontalieri.
L’Ass. Berrino, anche a nome tutta l’amministrazione regionale, ha garantito il suo fattivo interessamento.
A questo punto dalla Regione ci attendiamo una rapida risposta programmatoria rispetto ai problemi sollevati in quanto la gestione del mercato del lavoro transfrontaliero non si può fare attraverso l’emanazione di norme che hanno un netto sapore discriminatorio .
A questo proposito sulla “clause Molière” abbiamo ha chiesto alla Confederazione Europea dei Sindacati (ETUC) di intervenire presso la Commissione Europea al fine di verificare la compatibilità della norma introdotta nella regione PACA con le normative europee in materia di legislazione sociale e del lavoro.”
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