Verso il futuro

Arriva la proroga per Tecnoservice a Imperia, Comune al lavoro per il futuro

La società di Piossasco si occuperà dunque del servizio in attesa di una decisione finale

protesta lavoratori teknoservice

Imperia. Sarà nuovamente la Tecnoservice ad occuparsi della raccolta dei rifiuti in città. E’ imminente l’ennesima proroga dopo che si avvicina la scadenza del 30 aprile.

Quanto durerà la sesta proroga? Il sindaco Carlo Capacci resta abbottonato e non svela le carte: “Meno di tre mesi, forse uno solo – dice – Devo ancora studiare e firmare l’ordinanza. Ho bisogno di capire ancora alcuni passaggi”.  In quel lasso di tempo, almeno questa è l’intenzione dell’amministrazione comunale, è quella di trovare una soluzione e una svolta per un servizio che gli imperiesi pretendono, anche per quello che pagano, sia migliorato in qualità ed efficienza. “Forse un mese di proroga – si lascia scappare il sindaco Capacci – sarà sufficiente per avere le idee più chiare”.

La soluzione potrebbe essere un affidamento in house oppure un appalto. Strade percorribili, certo, ma che hanno necessità di essere valutate e studiate.

Sicuramente torneranno, presto, all’attacco e lo faranno presto i sindacati dei lavoratori per conoscere forma e obiettivi del prossimo appalto dei rifiuti che ha in mente il Comune, ma soprattutto per ottenere garanzie su stipendi e tfr dopo la dolorosa uscita di scena della pugliese Tradeco. L’unica certezza è che si va verso la sesta proroga in due anni, quasi un record.

La società di Piossasco si occuperà del servizio di raccolta rifiuti e scongiurare così il rischio di una emergenza igienico-sanitaria in città. La giunta guidata dal sindaco Carlo Capacci, comunque, ha il preciso obbligo di avviare la procedura per un affidamento del servizio:  in house, attraverso la creazione di una società ad hoc o l’ingresso in una controllata pubblica (circola il nome della sanremese Amaie Energia), oppure programmare una  gara con la pubblicazione del bando. Così come era stato deciso dal consiglio comunale.

Ancora non si conoscono i dettagli del nuovo piano di raccolta dei rifiuti che prevede il “porta a porta” commissionato al direttore della scuola agraria di Monza Enzo Favoino, nonostante il presidente della Commissione speciale rifiuti, il gruppo di lavoro composto da consiglieri comunali di maggioranza e da volontari, l’ex grillino Antonio Russo avesse preannunciato la svolta del “porta a porta” già entro il mese di aprile.

La minoranza, in particolare Imperia Bene Comune, ha gli occhi puntati su tutta la vicenda. “Più volte abbiamo chiesto al sindaco e alla giunta di esercitare celermente ogni azione politica e strategica necessaria a coinvolgere e traguardare entro il 2021 i Comuni del bacino di levante della nostra provincia verso la naturale aggregazione. Tutto ciò al fine di adottare soluzioni organiche circa il futuro del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti”.

 

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