Braccia incrociate

Sciopero generale di mercoledì 8 marzo: a rischio scuole e trasporti

sindacati

Imperia. Lo sciopero durerà per tutto l’arco della giornata e potrebbero esserci dei rallentamenti anche per i trasporti ferroviari e per i mezzi pubblici, con il servizio che comunque sarà garantito nelle fasce di garanzia. Mercoledì 8 marzo non sarà solo la festa delle donne, ma anche delle braccia incrociate.

Nel dettaglio, aderiscono allo sciopero: FLC CGIL; SLAI COBAS per il sindacato di classe; COBAS – Confederazione dei sindacati di base; USB Unione sindacale di base; SIAL-Cobas Sindacato Autorganizzato Lavoratori Cobas; USI-AIT Unione Sindacale (MO); Sindacato Generale di Base – SGB; ADL Cobas – Associazione diritti dei lavoratori; USI-Unione sindacale italiana (RM) “con esclusione delle zone colpite da calamità naturali o con consultazioni referendarie”; CUB TRASPORTI e SGB.

Le motivazioni dello sciopero di mercoledì 8 marzo partono da lontano; infatti, i sindacati italiani hanno scelto di unirsi alla “Ni una menos” una sfida lanciata dalle donne argentine in tutto il mondo con cui invitano allo sciopero globale contro la violenza maschile sulle donne. Come specificato da FLC CGIL, è molto importante che l’Italia si mobiliti contro la violenza sulle donne rivendicando parallelamente un’effettiva parità di genere anche nel campo lavorativo dove oggi le donne sono vittime di una disparità di trattamento sia sul piano del salario che sul ruolo sociale.

Problemi che hanno delle ripercussioni anche sul campo dell’istruzione dove oggi la mancanza di asili nido e il costo troppo alto delle mense mettono in discussione sia la frequenza alla scuola dell’infanzia che il tempo pieno nelle scuole elementari ostacolando così la piena realizzazione professionale e sociale delle donne. In questo contesto, la scuola pubblica ha come obiettivo quello di affrontare in modo critico il tema della violenza di genere. Un obiettivo però non perseguibile per colpa della legge 107/2015 poiché, secondo FLC CGIL, questa ha impedito alla scuola di trasformarsi in un laboratorio di civiltà all’interno della quale sperimentare “punti di vista condivisi nel rispetto di tutte le differenze”.

Ecco perché è importante aderire allo sciopero generale, e mondiale, dell’8 marzo 2017, così da lottare per restituire a tutti i lavoratori pubblici e privati, sia donne che uomini, una giusta dignità sociale e professionale.

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