Mutamenti

Disturbo algico, che cos’ è e come riconoscerlo

Il sintomo principale e' il dolore, in uno o più distretti anatomici, associato a disagio emotivo e a limitazione del funzionamento del paziente

Dott.ssa Daniela Lazzarotti

Il disturbo algico e’ definito dalla presenza di dolore che e’ “l’oggetto principale dell’attenzione clinica”. Il sintomo principale e’ il dolore, in uno o più distretti anatomici, associato a disagio emotivo e a limitazione del funzionamento del paziente.

I soggetti affetti da disturbo algico non costituiscono un gruppo uniforme, ma piuttosto sono una serie di soggetti eterogenei con vari dolori, come dolore lombare, cefalea, dolore facciale atipico e dolore cronico pelvico. I dolori del paziente possono essere postraumatici, neuropatici, neurologici, iatrogeni o muscoloscheletrici.

Si riscontra spesso una lunga storia di cure mediche e chirurgiche con consulti presso molti medici e richiesta di numerose terapie. Possono essere particolarmente insistenti nella ricerca di interventi chirurgici e completamente coinvolti dalla preoccupazione per il dolore, riferendosi ad esso come fonte di tutte le loro sofferenze, negando la possibilità che la loro disforia emotiva possa essere dovuta ad altre cause e sostengono che la loro vita e’ felice, tranne che per il dolore.

Si evince che il dolore cronico sia quasi sempre una variante di un disturbo depressivo, suggerendo che si tratti di una forma mascherata o somatizzata di depressione. I sintomi depressivi più evidenti nei soggetti con disturbo algico sono l’anedonia, la diminuzione della libido, l’insonnia e l’irritabilità.

Il dolore può essere connesso a una situazione stressante, esprime un conflitto intrapsichico attraverso il corpo, diventando strumento per ottenere attenzione su se’ o può permettere alla persona di evitare attività sgradite. Ciò che accade e’ che inconsapevolmente si “preferisca” spostare, trasferire, sul corpo o su una parte di esso ciò che e’ difficile affrontare direttamente, e che dunque si trasforma in qualcosa che si può affrontare dall’esterno, con una cura, un farmaco, un intervento chirurgico, evitando cosi i vissuti emotivi scomodi che possono essere alla base della manifestazione somatica.

Il trattamento e’ basata sulla terapia farmacologia , con antidepressivi e non con farmaci analgesici. Si evidenzia in tali soggetti un abuso e dipendenza di sostanze sedative ed ansiolitiche per uso inappropriato.

La psicoterapia e l’ipnosi clinica e’ utile per il disturbo algico per portare ad avere consapevolezza di se stessi, imparando a riconoscere le cause e le relative tensioni e a gestirle.

 

Dott.ssa Daniela Lazzarotti
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