Conti in rosso

A Imperia altro che “tesoretto”, nel forziere del Comune mancano 2 milioni di euro

Bilancio appesantito dalle spese dal personale e dai mutui stipulati negli anni scorsi

comune di imperia

Imperia. Tra 24 ore si riunisce il consiglio comunale di Imperia. Non si parlerà di bilancio, ma il problema è assai caldo e già tiene banco fuori dalle aule di palazzo civico. Diciamolo subito non solo Imperia, ma buona parte dei Comuni della Riviera, sono alle prese con conti e tagli da gestire per evitare di andare in default, tradotto non si vuole correre il rischio di finire commissariato.

E allora eccoli i conti che non tornano a Imperia: ammontano, nel suo complesso, a 2 milioni di euro. Il pareggio ipotizzato ammonta a 43 milioni di euro, ma si dovrà necessariamente limare qualcosa e ci sono settori più a rischio di altri. Il progressivo calo dei trasferimenti statali e i mutui accesi nello scorso decennio ancora gravano come macigni sulle casse comunali.

E allora si dovrà usare maggiormente la forbice passando ai raggi x le voci e i settori che non decollano come si vorrebbe.  Un esempio? Il Museo Navale inaugurato solo un mese fa ha incassato 1200 euro. Non decolla neppure il servizio raccolta rifiuti porta a porta. A rischio anche le “ciambelle” del settore delle politiche sociali anche se la necessità di aiutare le famiglie in difficoltà è pressante e il Comune cercherà di fare l’impossibile per non toccare conti e cifre, ma è probabile che si dovrà dare una sforbiciata da qualche parte.  Un bilancio, questo va precisato, gravato e appesantito dalle spese che non possono essere toccate come ad esempio la voce “personale”. Il  “tesoretto” per 6,5 milioni di euro, come si evince, non aiuta insomma.

commenta