In tribunale

Ventimiglia, 45enne italiano nei guai per possesso di documenti falsi: arrestato dalla polizia di frontiera, finisce in carcere

L'uomo non si è difeso, ha solo chiesto di poter tornare a casa dalla madre

riviera24 - Tribunale

Ventimiglia. Un 45enne italiano, disoccupato, è stato arrestato ieri pomeriggio dalla polizia di frontiera: l’uomo, residente a Taranto, si trovava a bordo di un pullman diretto a Barcellona e quando gli agenti, saliti sul mezzo per un controllo, gli hanno chiesto i documenti, il 45enne ha mostrato loro una carta d’identità poi rivelatasi falsa. Stesso reato commesso pochi giorni fa in un’altra città: il 5 febbraio scorso, infatti, l’italiano era stato arrestato a Modena per lo stesso motivo: agli agenti aveva mostrato un documento di identità fasullo (che gli è stato sequestrato), reato per cui aveva l’obbligo di presentarsi tutti i giorni presso la Procura di Taranto. Una capacità sbalorditiva, dunque, quella dell’uomo, di procurarsi documenti falsi nel giro di pochi giorni.

Processato questa mattina per direttissima presso il tribunale di Imperia, l’uomo non ha detto nulla a sua difesa ma, al giudice Laura Russo ha solo chiesto di poter tornare a casa dalla madre. Il suo desiderio non è stato accolto: come richiesto dal pm, all’uomo non solo è stato convalidato l’arresto, ma ne è stata disposta la custodia cautelare in carcere, anche perché il tarantino ha alle spalle due evasioni dagli arresti domiciliari per altri reati commessi nel 2013.

L’avvocato Noto, assegnato d’ufficio all’imputato, ha chiesto il termine a difesa per il suo assistito in modo che possa contattare il suo avvocato di fiducia a Taranto.
L’udienza è stata fissata il 20 febbraio.

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