Taggia. La festa dei “furgari” di San Benedetto si avvicina e il Comune da ulteriori disposizioni per l’accensione dei falò. Con un’odierna ordinanza a firma del sindaco Vincenzo Genduso , che fa seguito a quella dello scorso 8 febbraio, si dispone dove e come possono essere accesi i falò. Le zone sono due: piazza Trinità e Vallone Santa Lucia e di veri e propri “furgari” autorizzati non se ne parla, quindi in teoria questi ultimi non potranno illuminare la notte di sabato prossimo 11 febbraio.
Queste le norme da rispettare per accendere i falò:
Ogni falò dovrà prevedere la presenza di una squadra preposta al servizio di vigilanza e pronto intervento. La squadra di vigilanza dovrà fare in modo che gli spettatori siano sempre tenuti ad idonea distanza dai falò e che le vie di fuga risultino sempre libere e percorribili in caso di pericolo. I falò dovranno essere tenuti a debita distanza dalle abitazioni e/o esercizi per evitare pericoli di incendio. Potrà essere utilizzato solo ed esclusivamente materiale ligneo proveniente da essenze arboree naturali non trattate, con esclusione quindi di materiali plastici, pneumatici e simili. Nel caso di manto stradale bituminato o lastricato lo stesso dovrà risultare opportunamente protetto con adeguati strati di sabbia o sabbione il tutto per evitare danni al manto e agli eventuali sottoservizi presenti. Dovranno essere osservate in ogni caso tutte le misure contenute nel vigente Decreto legislativo N. 285/1992 e ss.mm.ii. (Codice della strada) con particolare riferimento agli articoli 15, 20, 21 e 26.
commenta