Turismo

Imperia, Berrino: “Settore importante ma necessario tutelare chi segue le regole dalla concorrenza sleale degli abusivi”

Ha presenziato al convegno sulle locazioni turistiche in Camera di Commercio

Imperia. “Per la prima volta dal 2002, la Liguria nel 2016 ha raggiunto il record storico di 15 milioni di presenze. Un risultato straordinario che non tiene per altro conto di chi pernotta nelle case, camere e appartamenti affittati a scopi turistici e che ha un grande impatto su tutta l’economia e sull’indotto collegato al turismo. Pertanto, come Regione Liguria, pensiamo sia necessaria una regolamentazione che non avvilisca il settore, ma che tuteli di chi affitta seguendo le regole della fiscalità e il regolamento regionale delle case affittate a uso turistico”.

Lo ha dichiarato oggi l’assessore regionale al Turismo e alla Tutela dei consumatori Gianni Berrino a margine del convegno ‘Locazioni turistiche e relativi aspetti giuridici’ organizzato nella sede della Camera di Commercio di Imperia da Uppi, Anaci e Assoutenti.

“La classica vocazione turistica della Liguria – ha aggiunto l’assessore Berrino – e i brillanti risultati raggiunti con un +5,34% di presenze rispetto allo scorso anno, rendono la locazione per vacanze un’attività che dà origine ad un significativo effetto di volano economico, contribuendo alla creazione di ricchezza sull’intero territorio regionale, anche in zone che maggiormente hanno risentito della crisi. Per questo sarebbe assurdo ostacolare, tout court, la locazione turistica, da cui occorre invece saper cogliere a pieno le ricadute positive sul territorio.

Tuttavia è evidente che sia necessario intraprendere azioni che possano portare il comparto delle locazioni a fini turistici a un livello di sempre maggiore trasparenza e qualità. Per questo motivo, pa parte della Regione Liguria c’è il pieno impegno a collaborare con tutti i soggetti perché sia soffocata ogni forma di concorrenza sleale attuata da abusivi che penalizzano le imprese virtuose e creano potenziali minacce nei confronti dei turisti-consumatori con conseguenze negative sull’immagine e sul brand della Liguria”.

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