Giro di vite

Imperia, raffica di abusi edilizi scoperti dalla polizia municipale e denunciati alla Procura

I controlli vengono effettuati in fase di istruttoria delle pratiche edilizie o durante i sopralluoghi o su segnalazione anche dei vicini di casa

cantieri

Imperia. Realizzazione di opere in difformità dall’autorizzazione o ancora realizzazione di opere su fabbricato in assenza di titoli, realizzazione di laghetto piscina in difformità dall’autorizzazione, diversa distribuzione di spazi interni, modifiche prospetti, ampliamento seminterrati, realizzazione lavanderie e tettoie.

Sono una decina gli ultimi casi di abusi edilizi riscontrati dalla polizia municipale e denunciati all’autorità giudiziaria di Imperia, quaranta quelli che mediamente ogni anno finiscono negli uffici giudiziari di via XXVAprile. Gli ultimi accertamenti svolti dagli agenti del comandante Aldo Bergaminelli hanno riguardato non solo il centro cittadino, ma anche la periferia del capoluogo di provincia.

“E’ sempre costante l’attenzione contro l’abusivismo edilizi. Gli accertamenti che vengono eseguiti sono costanti – spiegano al comando della polmunicipale – Va però precisato che non in tutti i casi si tratta di stabili abusivi, la sostanza, però, non cambia. Si tratta di violazioni alla legge sull’edilizia, perciò nei confronti dei proprietari degli immobili scatta una segnalazione alla magistratura”.

Una verifica di presunto abuso edilizio può avere origine in modo diverso: su impulso dei cittadini (segnalazione di abuso edilizio); derivando da attività di vigilanza del servizio di polizia municipale (segnalazione, rapporto, accertamento); derivando da controlli effettuati in fase di istruttoria delle pratiche edilizie o durante i sopralluoghi. Al comando, da tempo, è stata costituita una squadra di lavoro composta da operatori che si occupano proprio di edilizia e ambiente. Il loro compito è proprio quello di monitorare la situazione della cantieristica edilizia e delle attività con possibili irregolarità in materia ambientale e quindi denunciare abusi all’autorità giudiziaria. E quelli appunto segnalati in un anno mediamente sono una quarantina.

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