Liguria

Turismo, Berrino: “Nessuno spinge per introdurre nuove tasse”

Berrino: "L'istituzione registro dei comuni turistici non era più rinviabile. La nostra priorità è migliorare i servizi e rafforzare i territori”

gianni berrino

Genova. “Nessuno spinge per l’introduzione di nuove tasse”. E’ quanto afferma l’assessore regionale al Turismo, Gianni Berrino, in merito all’ipotesi di introduzione della tassa di soggiorno da parte dei comuni liguri, inseriti nel registro dei comuni turistici con una delibera approvata il 5 agosto scorso.

“E’ evidente a tutti – spiega l’assessore Berrino – che la Liguria abbia ovunque luoghi di interesse turistico: da più parti e da anni veniva richiesto alla Regione di riconoscere questo dato di fatto, attraverso la redazione di un registro dei comuni turistici, come previsto dalla normativa nazionale.

Ma l’inserimento nel registro non comporta, automaticamente, l’introduzione della tassa di soggiorno: a differenza di quanto afferma in evidente mala fede il Partito Democratico, spetta non alla Regione ma esclusivamente alle amministrazioni locali decidere se introdurre la tassa di soggiorno e stabilire la sua destinazione.

Per evitare un’eventuale applicazione a macchia di leopardo e incentivare la destinazione delle risorse al miglioramento dell’offerta turistica (ad esempio attraverso l’organizzazione di manifestazioni per la destagionalizzazione dell’offerta, l’apertura di punti informativi, la stampa di materiale promozionale, l’apertura e la pulizia di sentieri per l’outdoor, la promozione del territorio), entro la fine dell’anno Regione Liguria organizzerà gli Stati generali del Turismo, chiamando a raccolta amministratori locali e operatori del settore, albergatori in testa”.

“In quella sede – aggiunge l’assessore Berrino – proporremo la sottoscrizione di un protocollo d’intesa comune per stabilire che, qualora i sindaci decidano di applicare la tassa di soggiorno, il ricavato sia investito nel settore, sull’esempio di quanto già avviene a Genova con soddisfazione degli operatori, e come hanno già annunciato alcuni sindaci liguri.

La riorganizzazione del territorio è anche il primo obiettivo della legge sul programma turistico in fase di elaborazione: le linee guida saranno presentate entro la fine dell’anno e poi discusse con le amministrazioni locali e tutti gli operatori per arrivare, entro marzo 2017, all’approvazione”.

“Facilmente serviranno nuovi investimenti e sicuramente – aggiunge l’assessore Berrino – nuove risorse tese a migliorare la qualità dell’offerta”.

“In quest’ottica anche l’eventuale introduzione della tassa di soggiorno potrà essere valutata. Certo è – prosegue – che solamente da un confronto chiaro con le categorie e una responsabilizzazione dei Comuni potremo garantire ai turisti che scelgono la Liguria maggiori servizi e opportunità di vivere al meglio la loro vacanza”.

L’assessore al Turismo precisa poi che “non è certo intenzione della Regione ridurre gli investimenti nel settore turistico e, anzi, fin dal nostro insediamento abbiamo aumentato i fondi destinati alla promozione organizzando importanti campagne anche a livello nazionale”.

“Proseguiremo su questa strada perché i dati su arrivi e presenze – conclude Berrino – ci hanno dato ragione”.

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