L'evento

Si avvicina il Deep Purple tribute. Ecco i progetti dell’Associazione Pink Time

Pink Time intersecherà da ora un fil rouge che vorrà essere ‘musica’ declinata in ogni sfaccettatura.

Riviera24 -  Fabio Casali, Max Borelli, Maurizio Praticò e Mimmo De Leo - Pink Time

Bordighera. Si preannuncia uno spettacolo indimenticabile il Deep Purple tribute che la giovane associazione Pink Time sta organizzando per 24 settembre al Palazzo del Parco di Bordighera. Al leggendario gruppo inglese, che ha indelebilmente scolpito il proprio stile nella storia della musica mondiale, è ispirato questo concerto che l’organizzazione mette così in campo forte del successo ottenuto con il recente tributo ai Pink Floyd.

Concerti, cinque nell’ultimo anno in provincia di Imperia, ma non solo. Molti e vari, infatti, sono i progetti culturali che il nostro Pink Time intersecherà da ora in un fil rouge che vorrà essere ‘musica’ declinata in ogni sfaccettatura” spiegano entusiasti, a Riviera24, i membri dell’associazione Fabio Casali, Max Borelli, Maurizio Praticò e Mimmo De Leo, quest’ultimo leader e ideatore del prossimo Deep Purple tribute “che focalizzeremo sul periodo dei brani con Ian Gillan”.

Puntiamo a realizzare tributi che meritino di essere guardati, che siano dunque ‘fatti bene’, sia in fatto di comunicazione che di impatto professionale sul palco” puntualizza Maurizio Praticò da sempre un mago nell’ambito tecnico.

Il gruppo musicale si è costituito nel 2007 lanciandosi nel il fortunato Jimi Hendrix tribute. Oggi la band è formato da musicisti dai percorsi più disparati: i veterani Ettore De Marco alle tastiere e Mimmo De Leo alla batteria a cui si affiancano la voce Stefano Rossi e il bassista Spiro Memeo e il virtuoso chitarrista pavese Fabio Casali che, con il suo background che racconta collaborazioni con Ettore De Marco, Elisa ma anche artisti internazionali del calibro di Mike De Luca, è la punta di diamante.

La scuderia Pink Time trabocca di entusiasmo e passione musicale, anche nell’attenzione nella sfera talent scout. Perché la loro attività è cuore e tecnica, poichè è il cuore che muove l’interesse verso il miglioramento della tecnica. La musica e la sua storia è cultura. La musica “è comunicazione, è incontro. Ognuno, infatti, la vive a proprio modo, appagando la propria sete di far volare le proprie emozioni”. 

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