L'intervento

Pedonalizzazione di via Cascione, cantiere verso l’incrocio di via San Maurizio eliminati i marciapiedi

In settimana il "Rup" del Comune incontra i commercianti per discutere l'installazione delle passerelle durante l'attività di cantiere

riviera 24 -  lavori in via Cascione: Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Artistico

Imperia. Si “allarga” e raggiunge la “strettoia” all’incrocio con via san Maurizio il cantiere per la pedonalizzazione di via Cascione, nel cuore di Porto Maurizio. Un’opera seguita passo passo dall’assessore ai Lavori Pubblici Guido Abbo. “L’impresa – dice a questo proposito l’assessore – prosegue secondo il cronoprogramma che era stato stabilito. E il Rup – annuncia – la settimana prossima incontrerà i commercianti per definire la questione dei marciapiedi: pure quelli, infatti, saranno eliminati con le “ciappe”. Ma è nostra intenzione quella di creare meno disagi e problemi per tutti. Per questo motivo riteniamo essenziale un incontro con i commercianti della zona nel momento in cui verranno installate le passerelle per consentire l’attività del cantiere”.

Nonostante ricorsi e polemiche da una parte di commercianti il progetto di riqualificazione urbana di via Cascione non si ferma. L’impresa di costruzioni Silvano & C. s.r.l. con sede a Sanremo continua la sua opera nella zona di piazza Serra davanti alla filiale portorina della Carige. Un’opera, finanziata con fondi europei, che prevede la riqualificazione della pavimentazione stradale, con un livellamento all’altezza del marciapiede, quindi il rifacimento dei sottoservizi, una nuova illuminazione e l’eliminazione delle barriere architettoniche. L’importo è superiore ai  700 mila euro e di oltre 40 mila euro per oneri di sicurezza. Un intervento che il Comune ha avviato grazie a fondi europei.

ASCENSORI. Si è dovuto ricredere l’assessore Guido Abbo che in una question time del consigliere di Forza Italia Piera Poillucci aveva annunciato che sarebbero tornati in funzione poco dopo il raduno delle Vele d’Epoca. “Purtroppo non è così – dice a malincuore Abbo – Sono emersi altri problemi di natura tecnica emersi e quindi è necessario effettuare altri intervento prima del decisivo sopralluogo dell’Ustif, ovvero l’ufficio speciale trasporti a impianti fissi. Ogni qualvolta annunciamo la ripresa in servizio degli ascensori che collegano Borgo Marina a Corso Garibaldi e Corso Garibaldi a piazza Miradore dobbiamo rimangiarci le parole. A questo punto attendiamo l’ennesimo intervento prima del collaudo definitivo”.

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