L'opinione

Migranti, Alternativa Tricolore: “Ora l’emergenza tocca anche a Sanremo”

"Alternativa Tricolore Liguria ritiene che anche nella Città dei Fiori inizi già a instaurarsi uno stato di "allarme sociale" preoccupante che vede penalizzati i cittadini, le attività turistiche e commerciali"

Ventimiglia, migranti nell'area riservata ai carristi

Sanremo. La Segreteria Regionale di Alternativa Tricolore comunica: “La “folle” politica immigratoria voluta da Renzi e Alfano su ordine della Ue continua a “scaricare” in Liguria un alto numero di migranti e “presunti profughi” e per un effetto “domino” dopo Ventimiglia con la presenza del centro di accoglienza del Parco Roya ormai saturo per il continuo arrivo indiscriminato e incontrollato di extracomunitari, ora l’emergenza tocca anche la vicina Sanremo che in questi ultimi mesi ha visto un preoccupante aumento di migranti.

Alternativa Tricolore Liguria ritiene che anche nella Città dei Fiori inizi già a instaurarsi uno stato di “allarme sociale” preoccupante che vede penalizzati i cittadini, le attività turistiche e commerciali per l”alto numero di extracomunitari registrato in città, insicurezza che si traduce in problemi di ordine pubblico, igienico-sanitario e in possibili episodi di intolleranza e rigurgiti di razzismo e xenofobia da parte della popolazione come atto di estrema protesta.

Sanremo, come Ventimiglia, è una città a vocazione turistica e quindi non può essere abbandonata a se stessa nel degrado e nel disordine per cui Alternativa Tricolore Liguria invita le Istituzioni alla mobilitazione affinché con argomentazioni circonstanziate si imponga ad Alfano il blocco del flusso di migranti in Liguria dove la politica dell’accoglienza diffusa sta creando forti preoccupazioni anche a Savona per non parlare poi di Genova dove, per l’elevatissimo numero di extracomunitari, la protesta è sull’orlo di degenerare in modo violento.

Alternativa Tricolore ripropone la necessità di un cambio di rotta della politica sull’immigrazione, condivisa anche da alcuni esponenti del Pd genovese: pattugliamento delle coste libiche per impedire l’arrivo di altri migranti, espulsione immediata di clandestini e di tutti coloro che pongono resistenza alla propria identificazione, creazione, in Liguria, di un Cie”.

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