In tribunale

Facevano sesso in centro a Oneglia, condannati i due clochard polacchi

Situazione imbarazzante per diversi passanti che hanno avvertito il 112; i militari avevano fermato due senza fissa dimora

tribunale imperia

Imperia. Sono già stati processati e condannati i due clochard di nazionalità polacca, entrambi senza fissa dimora, che erano stati fermati sabato scorso dai carabinieri mentre facevano sesso in viale della Repubblica a Oneglia. Il giudice Anna Bonsignorio li ha condannato a 6 mesi e 8 mesi di carcere con la pena sospesa. Di diverso avviso la pubblica accusa che aveva chiesto l’assoluzione sia per V.G.M che per W.M., rispettivamente 43 e 51 anni.

Poteva sembrare un intervento per risolvere una situazione “normale” quella che si era presentata ai carabinieri di Imperia quando un cittadino aveva telefonato al 112 segnalando la presenza di due persone, un uomo ed una donna, che stavano orinando nei pressi di un supermercato. Ma arrivati sul posto i militari si sono trovati di fronte a una situazione ben diversa: i due stavano consumando un rapporto sessuale completo. La situazione era resa ancor più grave dal fatto che rano “all’opera” non solo alla luce del sole, ma difronte a diversi passanti, tra cui famiglie con bambini, con i genitori che tentavano di sottrarre la scena alla vista dei piccoli.

Pur bastando questo per l’adozione di provvedimenti seri (la normativa consente l’arresto di persone che commettano atti osceni “all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori e se deriva il pericolo che essi vi assistano”) i due hanno opposto resistenza all’interruzione del loro “incontro” amoroso, aggiungendo alla lista delle imputazioni anche la resistenza a pubblico ufficiale. Per questo motivo sono stati così arrestati dai militari in servizio e oggi processati per direttissima.

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