Sanremo. Esce oggi in libreria “Suta u campanin de Sant’Andréa” l’ultimo libro di Maria Gisella Asquasciati.
L’autrice ligure ci narra cosa avviene sotto il campanile del piccolo borgo di Ceriana, come si viva la Vita, si lavori nelle campagne e nel paese, si studi, si scriva, si ami, si preghi, si odi financo, ma dove anche si canti, quei canti antichi eredità dei Liguri Intimilii e dei Celti.
Seduti sulle antiche pietre dei “carugi” e delle piazze e nelle case si parla di vecchie vicende, si raccontano favole, si ricorda l’antica saggezza della nostra gente: eccole raccolte in un libro che non ha la pretesa di essere esaustivo, ma che guarda alle tradizioni orali con una sana curiosità divulgativa, che ripropone antiche leggende e giochi da provare, magari all’ombra del campanile della propria città.
Maria Gisella Asquasciati è nata a Sanremo da genitori cerianaschi e ha sempre vissuto a Ceriana. L’amore per il dialetto nasce lavorando presso la Comunità Montana Argentina Armea, grazie ai continui contatti con gli abitanti delle valli. Membro attivo della comunità fa parte del Coro “Cantamu Enséme” e del “Coro Polifonico Salvatore Scordari”; è Vice Presidente della Confraternita di Santa Caterina di Alessandria. Ha collaborato alla redazione di vari opuscoli relativi al territorio della Comunità Montana Argentina e Armea e del Comune di Ceriana.
Della stessa autrice “U spiritu da causarusa” Ed. Leucotea Sanremo 2014
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