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Educazione cinofila, a scuola di socializzazione fin da cuccioli

I consigli di Arcaplanet, il tuo pet store a Molo 8.44

cucciolo cane

Vado Ligure (SV). Per avere un cane equilibrato da adulto è necessario permettergli di fare esperienza del mondo fin da piccolo. Ecco cosa consiglia Arcaplanet  il tuo pet store a Molo 8.44  avvalendosi del contributo dell’Educatrice Cinofila Federica Villa.

La socializzazione nei cuccioli

I primi 3-4 mesi di vita del cane sono i più importanti e delicati per lo sviluppo corretto del suo comportamento: ciò che avviene in questo periodo è decisivo e talvolta irreversibile.  I cani hanno specifiche fasi di sviluppo comportamentale che corrispondono a uno stadio di maturazione fisica e psichica. Se l’animale non è esposto a stimoli appropriati durante questi periodi potrà non sviluppare il giusto e desiderato repertorio comportamentale.

Periodo prenatale (prima della nascita)

Le reazioni emozionali della madre si ripercuotono sul feto attraverso la sinaptogenesi (formazione delle interconnessioni neurali): se la sinapsi del feto viene stimolata si rinforza e le connessioni interneurali si manterranno nel tempo, in caso contrario si osserveranno delle anomali nel suo sistema neurale.

Periodo neonatale (prime 2 settimane di vita)

In questa fase il cucciolo dipende totalmente dalla madre: il 90% del tempo dorme e la veglia è occupata quasi totalmente dalle poppate. Nasce cieco e sordo, ma si assiste a un rapido sviluppo dei sensi e del sistema nervoso che si completerà nel periodo di transizione (3a settimana). Il cucciolo mostra una serie di riflessi spontanei che vengono incentivati dalla madre: stimola il suo primo respiro leccandolo nella zona ombelico-genitale, così come per espellere feci e urina, e appena il cucciolo sente il capezzolo, scatta il riflesso di suzione che gli permette di alimentarsi per sopravvivere. Proprio il fatto che la madre lo capovolga a pancia all’aria, e lo lecchi, insegna al cane adulto il comportamento di sottomissione passiva, indispensabile per comunicare la propria resa e, quindi, inibire l’aggressività dell’altro. Gli orfani, che non sperimentano il posizionamento supino, avranno grandi difficoltà a relazionarsi con i propri simili, così come l’impossibilità di stare attaccati ai fratelli per mantenere la temperatura corporea potrebbe giocare un ruolo fondamentale nella loro maturazione sensoriale.

Il latte, il contatto con il pelo e il calore della madre e dei fratelli, costituiscono già rinforzi positivi importanti per l’apprendimento. Anche la manipolazione precoce da parte dell’uomo ha un effetto benefico sullo sviluppo del cucciolo perché diventa più socievole, esplorativo e il sistema nervoso matura prima; ciò non significa che bisogna disturbarlo in continuazione e soprattutto è importante che il contatto avvenga sempre a mani pulite: i cuccioli sono particolarmente esposti a virus e infezioni.

Periodo di transizione (3a settimana di vita)

Inizia con l’apertura degli occhi e termina con la comparsa dell’udito: si ha uno sviluppo fisico e del sistema nervoso molto rapido. Il cucciolo comincia a eliminare da solo e intorno ai 20 giorni compaiono i denti. I fratelli iniziano a interagire tra loro in modo sempre più complesso e all’inizio della 4a settimana alcuni iniziano a scodinzolare. Il cucciolo si attacca fortemente alla madre, che gli permette di esplorare senza allontanarsi troppo: gli infonde sicurezza, è presente quando occorre, educa, equilibra, favorisce esperienza positive, lo rassicura e crea la sua autostima dando riscontro positivo ai suoi comportamenti.

Periodo di socializzazione (dalla 4a alla 12a settimana di vita e oltre)

Il cucciolo inizia a familiarizzare con altri cani, con l’ambiente circostante e con gli esseri umani. Tutto ciò che viene conosciuto in questo periodo diventa il “bagaglio” esperienziale dell’adulto. Esistono tre tipi di socializzazione, che andremo qui di seguito a esplorare:

  1. Socializzazione Intraspecifica (con altri cani)

Possiamo individuare due tipi di esperienze: quelle vissute con la madre e i fratelli e quelle vissute con cani estranei a nucleo famigliare. La madre insegna ai cuccioli a controllare il morsa e la stretta mandibolare (inibizione del morso): i fratellini giocano tra loro senza regolare la loro forza, piangono , la madre interviene e punisce il cucciolo aggressore mettendolo a pancia in su e stringendogli lievemente il muso. In futuro giocherà con noi senza stringere troppo e provocare dolore. Inoltre gli insegna la “gerarchizzazione alimentare”, cioè rispettare l’ordine gerarchico per accedere al cibo, la calma e l’autocontrollo: più il cucciolo cresce più diventa intraprendente, esigente e insistente; quando esagera la madre appoggia la zampa sulla sua schiena ed emette un basso ringhio per sgridarlo. Anche i fratelli ricoprono un ruolo fondamentale: attraverso il gioco imparano tutti quei comportamenti e atteggiamenti che saranno indispensabili da adulti (monta – caccia – agguato – uso della coda – uso della bocca – ecc.). I cuccioli svezzati precocemente potrebbero avere problemi a socializzare e giocare con gli altri cani ed essere troppo orientati verso le persone. Infine è importante mettere a contatto il cucciolo con altri cani (naturalmente con soggetti equilibrati, per evitare traumi o esperienze negative), perché da essi impara a interagire nel modo corretto con i propri simili. Dobbiamo sempre essere attenti ai segnali di pacificazione o di stress per intervenire prontamente quando necessario.

  1. Socializzazione Interpecifica (con persone e altre specie)

Lasciamo interagire il nostro cucciolo con diverse persone e altri animali, rispettando i suoi tempi e le sue reazioni. Sono indispensabili rinforzi continui per far permanere la socializzazione interspecifica perché non è generalizzata a tutti gli individui di una data specie, ma è limitata alle caratteristiche individuali (uomo-donna-bambino-con/senza barba…): per esempio se il cucciolo non socializza con i bambini potrebbe non capire che rientrano sempre nella categoria “essere umani”.

  1. Socializzazione Ambientale

Il cucciolo deve abituarsi a luoghi, odori e rumori differenti per imparare a non temere ciò che scopre; i cani cresciuti in ambienti stimolanti risultano più curiosi e abili. Più cose il cucciolo potrà esplorare, più il suo cervello potrà immagazzinare informazioni e aumentare il suo bagaglio di conoscenze: per esempio camminare su superfici diverse aumenterà la sua capacità motoria.

La socializzazione è vitale per avere un cane adulto equilibrato. Intorno ai tre mesi la finestra di socializzazione comincia a chiudersi, per questo dovremmo prima di tutto verificare come è stato allevato il nostro cucciolo e adottarlo non prima di due mesi, perché sarà stato sufficientemente con madre e fratelli, ma avremo ancora qualche settimana per lavorare sulla sua corretta socializzazione.

Arcaplanet, Molo 8.44

via Montegrappa, 1

Vado Ligure (SV)

Orario di apertura: dal lun. alla dom. 9.00-20.00

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