Che caos

Tutti in coda di notte a Imperia per ottenere i finanziamenti della Regione per i muretti a secco

Agricoltori nottambuli per la presentazione delle domane ma il cervellone dell'Agea va in tilt

Imperia. In America ci si mette in coda per acquistare l’ultimo modello di IPhone, ad Imperia la coda la si fa per presentare la domanda e ottenere i soldi per i muretti a secco. In tempo di crisi succede anche questo. La Giunta regionale ligure ha approvato lo stanziamento di 4 milioni per un bando finalizzato al mantenimento dei muretti a secco tipici della Liguria. E allo scoccare della mezzanotte (quando si è aperto ufficialmente il bando ndr) la sede della Cia di via Schiva a Imperia è stata letteralmente presa d’assalto da coltivatori diretti che si sono messi in coda per presentare le domande.

Obiettivo: ottenere i finanziamenti messi a disposizione dall’ente di piazza de Ferrari. Ma il cervellone dell’Agea non funzionava e in tanti, piuttosto spazientiti, sono tornati a casa.  “Se il server è andato in tilt – dice Stefano Roggerone, responsabile della Cia di Imperia – non è certo per colpa nostra. Siamo dispiaciuti per il disagio. E’ chiaro che molte persone cercano di ottenere quei soldi per interventi che comunque saranno sottoposti a controlli severi da parte dell’ispettorato della Regione, ma forse era necessario testare prima le procedure anche perché, lo sappiamo bene, i fondi messi a disposizione si esauriranno abbastanza velocemente”. Questa mattina però il cervellone si è messo in moto e le pratiche sono state inoltrate regolarmente.

“È un bando molto atteso – spiega l’assessore all’ Agricoltura Stefano Mai – perché consente ad agricoltori, proprietari di terreni, imprese, enti pubblici singoli o associati il ripristino dei muretti a secco o piccoli invasi utili per la fauna selvatica. I 4 milioni sono solo una prima parte delle risorse che intendiamo impegnare su questa misura”.

coda sportello cia

La presentazione delle domande potrà avvenire entro il 30 settembre con procedura ‘a sportello’ presso le associazioni di categoria o i professionisti abilitati, attraverso il sistema informativo agricolo nazionale-Sian. “Nonostante le difficoltà ancora in parte irrisolte da parte dell’Agenzia ministeriale per il pagamento delle imprese, andiamo avanti nell’interesse delle imprese liguri che hanno assoluta necessità di poter fare investimenti” ha detto Mai. Il contributo è di 105 euro al metro quadro.

“Le domande – ricorda Confagri Liguria – possono essere presentate esclusivamente con modalità informatica tramite un centro di assistenza tecnica, come quello presente in ogni nostra sede provinciale”.

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