Cultura

Ormezzano, il grande affabulatore al Campo Ippico

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Sanremo. Un’ora e mezza di aneddoti, battute, curiosità conditi da tanta allegria. Gian Paolo Ormezzano, uno dei maggiori e più popolari giornalisti sportivi di sempre, ospite della Società Ippica Sanremo, non ha deluso i suoi ammiratori. Ce ne fosse stato bisogno, si è confermato uno straordinario affabulatore senza neppure troppe sollecitazioni da parte dell’ottimo Diego Marangon che lo ha presentato. Arrivato con la compagna Marlene Pietropaoli (ex Miss Muretto, attrice e modella), ha ricordato episodi della sua vita, alcuni riportati nel suo ultimo libro ‘I cantastorie’, altri no, qualcuno persino del tutto inedito.
Ormezzano ha un record: delle partecipazioni alle Olimpiadi: 24 a partire dal 1960. Ovviamente comprese quelle invernali. E ha conosciuto da vicino gli ultimi 50 e più anni di sport insieme ai suoi più grandi alfieri. Ha scritto per 30 anni su Tuttosport (assumendone anche la direzione) e 30 su famiglia Cristiana. Quindi la Stampa. Ultima ‘fatica’ la partecipazione quale ospite fisso di ’90° minuto’ alla Rai. «Mia mamma – ha ricordato – non era per nulla convinta che potessi diventare un giornalista. Nei primi anni di attività mi chiedeva se avessi la mutua. Per lei, per potermi considerare giornalista, dovevo arrivare a La Stampa». E ancora: «Soggiornava in via Roccasterone ed è deceduta a Bussana». Sulle Olimpiadi: «La Pellegrini è bravissima. Se la tira un po’. Comunque vale di più un bronzo nell’atletica che nei giochetti». Allusione alle prime medaglie italiane ottenute in discipline con pochi praticanti. Ormezzano (81 anni) ha visto giocare il Grande Torino. E lì è nata la sua straordinaria passione per il Toro che si sposa con una grande antijuventinità. <Mio padre mi portava allo stadio – ha spiegato – a patto che non marinassi la scuola. Sono cresciuto nel mito d Mazzola ma a mio avviso il più grande calciatore granata era Maroso. Purtroppo frenato da un fisico fragile>.
Gustosissimi gli aneddoti ricordati con protagonisti Sivori, Bonipierti, Platini, Agnelli e tanti atri che hanno lasciato un segno indelebile nello sport. Come quando portò da Roma a Torino Livio Berruti, appena laureato campione olimpico, a bordo di una Seicento. O quando organizzò le vacanze a Merckx mandandolo in montagna senza sapere che sua moglie soffriva l’altura.
Nei confronti della Juve non è stato, contrariamente a quanto si presumeva, particolarmente accanito. Anzi, ha anche perdonato chi scrive, juventino, ‘Perché se uno non è di Torino può anche tifare la Juve ma da un torinese non è ammissibile’.
Stasera alle 21,15 Ormezzano sarà a a San Bartolomeo per presentare lo spettacolo ‘Compionissimissime’ con Manuela Massarenti, Marlene Pietropaoli e Luca Busnengo. Protagoniste nove donne che hanno fatto la storia dello sport in rosa.
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