Il report

In Riviera oltre 4,5 kg (per abitante) di computer e smartphone gettati nella spazzatura

E’ quanto emerge dai dati diffusi dal Centro di coordinamento Raee

rifiuti elettronici, generica

Imperia. Sono classificati sotto l’acronimo Raee, ovvero Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. E in provincia di Imperia, nel 2015, ne sono stati raccolti 4,6668 kg pro capite e per abitante. E’ quanto emerge dal report condotto e diffuso dal Centro di coordinamento Raee che, oltre a stimare il “peso” di tutti quei frigoriferi, quelle lavatrici, quei televisori, e ancora quei computer e quegli smartphone arrivati a fine vita e gettati nell’immondizia di casa, ha anche attestato quanto tale categoria di raccolta è fortunatamente in aumento.

Anche se nell’imperiese la quantità di Raee recuperati corrisponde alla quota più bassa registrata in tutta la Liguria. Il primato spetta a Savona (5,665 kg), seguita da Genova (5,427 kg) e La Spezia (5,027 kg).

A fronte di ciò, una delle ragioni può essere individuata nel numero di centri dedicati, in attesa dello smaltimento, allo stoccaggio dei rifiuti tecnologici, e dunque in una stretta correlazione fra le due parti. La risposta pare essere parzialmente negativa. Infatti è nel genovese che si contano più centri, 43, contro i 25 del savonese. Mentre nello spezzino se ne trovano e nel nostro territorio 10.

In un raffronto nazionale, è nella provincia di Olbia (Sardegna) che sono stati raccolti più articoli elettronici dimessi, 10,23 kg. Le prime tre province italiane per numero di strutture sono invece Bergamo, Brescia e Milano, rispettivamente con 175, 160 e 157.

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