Il ricordo/2

Il lutto di Diego Turra, il consigliere Vaccarezza: “Eravamo amici, la tua morte non resterà impunita”

Le trasferte per tifare Samp in pullman e in treno con i fedelissimi di Alassio e Albenga e poi schierato fuori dallo stadio a Marassi

Angelo Vaccarezza

“Quando ieri è arrivata la notizia della morte di un agente di polizia in servizio a Ventimiglia, il dolore e la rabbia hanno in me preso il sopravvento. Con Diego andavo a vedere le partite della Samp insieme al club di Albenga e Alassio sia in pullman che in treno. Poi lo avevano perso di vista. L’ultima volta che l’ho incontrato è stato al derby col Genoa. Non aveva più la sciarpa blucerchiata, ma era in divisa sul ponte del Bisagno schierato con i suoi colleghi. Ci siamo visti e come ai vecchi tempi ci siamo abbracciati. Ero con mio figlio al quale ho fatto conoscere un amico vero e sincero che stava lavorando con addosso una divisa”. Lo ricorda così Angelo Vaccarezza, tifoso della Samp, consigliere in Regione.

“Diego era un ragazzo buono, amabilissimo, ironico e altruista. Faceva parte di quella squadra di uomini che hanno già dato anni di vita allo Stato mandati allo sbaraglio ad arginare l’insipienza di chi ci governa, ma in quel momento non sapevo ancora che a cadere durante l’adempimento del dovere eri stato tu Diego”, prosegue Angelo Vaccarezza.

“Ora al dolore si aggiunge dolore, quanti ricordi di giornate stupende passate insieme, è difficile trattenere le parole che ora escono dal cuore, ma adesso è il momento del silenzio e delle lacrime, una cosa però la prometto: non finisce così – dice Vaccarezza – La tua morte non resterà impunita, perché ci sono chiare responsabilità in tutto questo ed è arrivato il momento di dire basta. Ciao Diego, ciao Amico di tante trasferte, che il Signore ti accolga tra i giusti”.

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