La lotta al terrore

Nizza: Costa Azzurra terra di estremisti islamici, il report

Da Nizza partiti 1.000 foreign fighter

Nizza il giorno dopo la strage

Nizza. All’apparenza paradiso costellato di hotel lussuosi, ristoranti in riva al mare, cinema e buon vino, la Costa Azzurra e’ uno dei luoghi europei dove l’estremismo islamico prospera di piu’. Terreno fertile per il terrorismo, la regione di Nizza ospita il 10% di tutti i 1.400 francesi o residenti in Francia segnalati dall’intelligence per i loro legami con il jihadismo. Tra loro probabilmente l’algerino dell’Isis che potrebbe aver reclutato e radicalizzato in sole due settimane Mohamed Lahouaiej Bouhlel, l’attentatore che il 14 luglio ha ucciso 84 persone sulla Promenade des Anglais.

Principale centro del radicalismo in Francia, – scrive l’Ansa – su una popolazione di un milione di abitanti nell’ultimo anno oltre 500 persone sono state segnalate nella regione per vicinanza all’estremismo islamico. E dalla sola Nizza, negli ultimi anni sarebbero partiti ben 1.000 ‘foreign fighters’, il doppio ad esempio di quelli che hanno deciso di unirsi alla jihad partendo da Bruxelles. Un quadro inquietante che descrive un’area nella quale il fenomeno della radicalizzazione ha avuto un’accelerazione proprio negli ultimi tempi.

Qualche decina i casi segnalati nel 2014, 476 all’inizio del 2015 e ben 3.600 quest’anno. La notiziache Mohamed sia stato reclutato dallo Stato islamico per compiere un attentato nella citta’ e’ stata diffusa da uno zio e non confermata dagli inquirenti. Nei giorni scorsi pero’ l’attentatore era gia’ stato associato al nome di un altro uomo dell’Isis nel sud della Francia: Omar Omsen, vero nome Omar Diaby. Quarant’anni, di origine senegalese, per i servizi anti-terrorismo francesi e’ uno dei principali reclutatori di jihadisti nizzardi in Siria dove e’ fuggito nel 2013 in forza ad Al Nusra, la branca di Al Qaida nel paese.

Autore di diversi video di propaganda Omar Omsen, che si si e’ autoproclamato imam radicale proprio a Nizza, e’ a capo di una cellula di 30 giovani jihadisti francesi attivi a Latakia e provenienti come lui dalla citta’ sulla Costa Azzurra. Poco prima della sua partenza per la Siria aveva lavorato a Nizza in un chiosco halal, chiamato
‘Nusra’.

D’altra parte che la citta’ della Costa Azzurra fosse nel mirino dei terroristi islamici non era un segreto. Nel 2014 fu sventato all’ultimo minuto un attentato durante il Carnevale. Due giorni prima dell’inizio della manifestazione fu, infatti, arrestato un uomo appena rientrato dalla Siria e nel suo appartamento furono ritrovati diversi esplosivi artigianali. A sole tre settimane dalla strage al supermercato kosher di Parigi, il 3 febbraio del 2015 Moussa Coulibaly aggredi’ a coltellate tre militari francesi di guardia a un palazzo di Nizza che ospita diverse istituzioni ebraiche. Un attacco non paragonabile alla strage del 14 luglio ma che fece scattare
nella citta’, unica all’epoca in tutta la Francia, la massima allerta terrorismo.

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