Dal comune

Il diktat del sindaco Capacci: “Nel mio ufficio non entra chi strumentalizza sui social”

Il primo cittadino detta le regole per ottenere un colloquio in Comune; "Niente avvisi su Facebook"

Il Sindaco di Imperia Carlo Capacci

Imperia. “La porta in Comune è aperta. chi vuole parlare col sindaco prenda un appuntamento, compatibilmente con gli impegni ricevo tutti, ma non accetto strumentalizzazioni. Chi rende pubbliche situazioni o altro, lo sottolineo, non verrà mai ricevuto nel mio ufficio”. Lo dice il sindaco Carlo Capacci dopo aver appreso che su un gruppo locale di Facebook una residente del capoluogo provinciale per non essere stata ricevuta dal primo cittadino. “Ho contattato il Comune per prendere l’appuntamento con il sindaco (visto che di norma si fa così chiamo in segreteria) spiegando la necessita di un colloquio per quanto riguarda la situazione di degrado che si sta vivendo a Imperia precisando che la soglia di tolleranza è andata oltre. La segretaria ha preso tempo dicendo che il sindaco a breve non può ricevere perché impegnatissimo. Ho riferito che se non la sentirò la richiamerò, ma credo che forse sarà più efficace andare di persona a prendere l’appuntamento, facciamo passare questi due o tre giorni”, ha scritto su un post.

E la risposta del sindaco di Imperia, a distanza, non si è fatta attendere: “Ricevo le persone che chiedono un appuntamento mediante telefono, lettera o email. Ma non ricevo, per scelta, coloro i quali diffondono pubblicamente le lettere o email inviate per richieste di appuntamento o che rendono pubbliche le richieste tramite i social network”.

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