Domani

A Ventimiglia si ricorda Boris Biancheri, grande diplomatico di origini ventimigliesi

In ricordo del quinto anniversario della scomparsa, si celebrerà una messa presso la cattedrale del centro storico di Ventimiglia

Boris Biancheri

Ventimiglia. Domattina alle 10 in ricordo del quinto anniversario della scomparsa, all’età di 80 anni, di Boris Biancheri (Roma, 3 novembre 1930 – Roma, 19 luglio 2011), si celebrerà una messa presso la cattedrale del centro storico di Ventimiglia.

Alla funzione religiosa seguirà un momento commemorativo che vedrà la partecipazione del Sindaco Enrico Ioculano ed altri membri dell’Amministrazione Comunale: si consegnerà una pergamena alla moglie e alla figlia di Biancheri, piccolo gesto che attesta il forte sentimento di stima verso il grande diplomatico di origine ventimigliese, che si trova sepolto nella tomba di famiglia del cimitero cittadino. La Giunta Comunale sta lavorando per studiare un modo per onorare in modo più meritorio il personaggio, attraverso la cittadinanza onoraria della città.

Classe 1930, figlio del diplomatico Augusto Biancheri Chiappori e della baronessa Olga Wolff von Stomerse, era nipote di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Il suo ultimo incarico è stato quello di segretario generale del Ministero; terminata la carriera diplomatica, è stato presidente dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale.

Dal 1997 al 2009 è stato presidente dell’Ansa, e dal 2004 al 2008 presidente della Federazione Italiana Editori Giornali. È stato anche membro della Fondazione Italia Usa.

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