L'impresa

Da Montemarcello a Ventimiglia, 430 chilometri a piedi per due amici di Albenga

Daniele Calvi e Sergio Giusto pensano già ad altre imprese, forse su un gozzo o su un gommone

Daniele Calvi e Sergio Giusto

Ventimiglia. Daniele Calvi e Sergio Giusto, due amici per la pelle di Albenga, hanno appena concluso il cammino che li ha portati da Montemarcello a Ventimiglia. Un viaggio attraverso la suggestiva cornice dell’Alta Via dei Monti Liguri.

La lunga traversata dei monti liguri, che i due camminatori hanno realizzato, ha seguito il classico tracciato dell’Alta Via, un percorso mozzafiato di 430 chilometri da Montemarcello ai Balzi Rossi. E così nell’anno dei grandi eventi del Giubileo della Misericordi anche un’iniziativa come questa ha suscitato interesse ed è stata considerata come l’occasione per riflettere sulle parole del Pontefice circa i gesti della Misericordia.

Fra le tappe più impegnative che i due amici hanno affrontato c’è stata sicuramente quella dal Passo Bocco al Passo della Forcella. “Si è trattato di una galoppata di trenta chilometri che ci ha portato in uno dei luoghi più spettacolari della Liguria”, sottolinea Calvi.

“La vera gioia è il cammino” è stato il titolo della loro impresa che è stata documentata e seguita con passione dai radioascoltatori di TRS Radio che trasmette su 104.800 FM. Con collegamenti telefonici periodici è stato possibile essere informati sulle vicende che hanno animato l’impresa dei due amici albenganesi ed è stato anche possibile seguirli sul sito www.trsradio.it

La bella iniziativa dei due camminatori albenganesi è stata ricca di incontri con la storia più recente (soprattutto quella partigiana, legata alla seconda guerra mondiale) e passata. Nel loro tragitto compiuto sull’ Alta Via dei Monti Liguri, hanno incrociato infatti la Via Regia, tratti di Vie Romane, diverse vie del Sale e della Transumanza, tratturi della via Francigena e di quella Romea, strade e percorsi che hanno una storia ultramillenaria.

Daniele Calvi e Sergio Giusto pensano già ad altre imprese: “Questa avventura ci ha dato tanto. E stiamo già pensando di farne un’altra: o in bici, o a piedi, con il gozzo o il gommone”.

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