La storia

Cavallone, Geremia e Bresci, tre magistrati d’Imperia sotto inchiesta

Provvedimenti disciplinari per tre tutori della legge che gettano un alone sulla macchina giudiziaria imperiese

Imperia. Post scritti sul suo profilo Facebook con apprezzamenti rivolti a Gabriel Garko hanno fatto finire nei guai un pm di Imperia. Per il sostituto procuratore della Repubblica Barbara Bresci è arrivata non una semplice ramanzina, ma addirittura un’azione disciplinare. Guai seri dunque per la titolare dell’inchiesta sulla villetta esplosa a febbraio sulle alture di Sanremo. Lo scrive oggi La Repubblica.

Ma c’è anche il pm Roberto Cavallone nel mirino. Anche lui sottoposto a procedimento disciplinare e non è da meno la posizione del procuratore capo in persona Giuseppa Geremia. Suo marito, Gianfranco Cabiddu, è indagato dalla Procura di Torino per una vicenda che vede coinvolto anche il comandante dei carabinieri di Imperia Luciano Zarbano. Storie scomode che riguardano i tutori della legge a Imperia e provincia. Un terremoto a palazzo di giustizia ora avvolto dalla nebbia.

Per il procedimento relativo al pm Cavallone che a palazzo di giustizia occupa l’ufficio accanto a quello della Geremia sta indagando il Csm. Una vicenda delicata e complessa. Riguarda una situazione in cui rivendicazioni personali si sarebbero intrecciato con fascicoli d’indagine sui quali stava lavorando. In particolare su un avvocato indagato. Le presunte ingiurie che quest’ultimo avrebbe pronunciato davanti ad un caffè proprio nei confronti del magistrato che non era presente. Tuttavia il magistrato aveva ritenuto, ugualmente, di procedere con una causa civile per diffamazione. E in tutto questo c’è anche la posizione di un magistrato onorario chiamato a testimoniare per Cavallone. E sempre quest’ultimo aveva assistito il pm Barbara Bresci in un ricorso. Si era opposta alla decisione del procuratore Geremia in persona che aveva deciso di togliere alla collega il fasicolo sull’esplosione della villa dove soggiornava Gabriel Garko durante il Festival di Sanremo. E la Bresci fece apprezzamenti su Fb sull’attore-conduttore al fianco di Carlo Conti alla recente kermesse canora. Le attenzioni sul social però sono state rimosse, ma una segnalazione è arrivato sul tavolo del Csm che ha deciso di indagare a fondo sulla vicenda. Si cercherà di capire se abbia o meno violato la dentologia nella sua professione di magistrato.

Non meno complesso il caso che riguarda Giuseppa Geremia. Storia che, in questo caso, ruota attorno ad una patente, quella di Cabiddu che avrebbe dovuto essergli ritirata a seguito di una infrazione al codice della strada. Una pattuglia dell’arma lo aveva fermato e dopo il “sequestro” gli era stata restituita. Aperto un fascicolo anche per questa vicenda scomoda che ha visto finire nel mirino anche il colonnello Zarbano ormai in partenza a fine estate.

 

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