Ventimiglia

Si innamora su internet e viene raggirato: operaio derubato di 50mila euro

L'uomo, allo stremo della sopportazione, si è rivolto al commissariato di Ventimiglia, per raccontare quanto gli era successo

polizia ventimiglia

Ventimiglia. Alla fine non ce l’ha fatta più, un operaio trentenne vittima di una storia d’amore e di una conseguente estorsione che gli è costata 50mila euro.

L’uomo, allo stremo delle forze, si è rivolto al commissariato di Ventimiglia, per raccontare quanto gli era successo. Gli agenti di polizia sono così venuti a conoscenza di una vicenda dai contorni cinematografici.

Il giovane operaio, nell’aprile 2015, aveva conosciuto una donna su internet, attraverso un sito di incontri. Lorella – nome di fantasia – una ragazza della zona. Tra i due era nata una storia d’amore, da tenere nascosta e segreta perché la donna era sposata.
Nella seppur breve relazione, l’uomo regala 5000,00 euro all’amante, che si era detta in difficoltà economica.

Non poteva immaginare, la povera vittima, che quei soldi erano destinati ad aumentare a dismisura.

Al termine della relazione tra i due, un sedicente cugino di Lorella, chiama l’operaio avvisandolo che stava circolando una foto compromettente. Una foto che sarebbe presto potuta finire nelle mani del marito della donna, mettendo in pericolo la vita di Lorella.
Il giovane, che nei confronti della ragazza continuava a provare sentimenti veri, si spaventa e acconsente a versare una prima somma di denaro per recuperare la foto, non sapendo che quell’immagine rubata alla sua intimità in realtà non esisteva nemmeno.
E non sapendo nemmeno che l’uomo che lo aveva contattato non era un cugino di Lorella, ma un pregiudicato, finito nei guai nel 2013 per estorsione.

Nel giro di due mesi, l’operai consegna al “cugino” qualcosa come 50mila euro.
40mila per recuperare la fantomatica foto e altri 10mila per poter avere indietro la somma precedentemente versata.

A fine gennaio, l’operaio vessato da continue minacce, si rivolge al commissariato diretto da Dottor Saverio Aricò che, nel giro di un mese e mezzo, a seguito di un’indagine brillante, arriva al suo aguzzino, un pregiudicato di 38 anni.

L’uomo, ora, si trova in carcere: questa la misura cautelare imposta dalla procura in attesa del processo. Ma le indagini non sono terminate: resta ancora da valutare il ruolo della donna, che con l’estorsore aveva avuto una relazione e che, con ogni probabilità, riceveva un seppur minimo compenso per il lavoro svolto.

Sotto la lente della Polizia, anche i possessori di una postpay, imprestata al pregiudicato per il deposito di parte degli introiti devoluti dalla vittima.

Il marito di Lorella, invece, è per ora all’oscuro dei fatti.

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